Nel primo semestre del 2022 il gruppo Cairo ha consuntivato ricavi lordi pari a 598,6 milioni, aumentati del 2,6% sull’analogo periodo del 2021.
Nello specifico, il settore editoriale Periodici (Cairo Editore) ha registrato ricavi operativi lordi per 37,5 milioni (-7,9%), il fatturato operativo lordo del settore concessionarie si è fissato a 190,9 milioni (era 196,8 milioni nel 2021), il giro d’affari operativo lordo del comparto editoriale televisivo (La7) e dell’area operatore di rete è stato pari a 55,8 milioni (-1,1%). Infine, RCS ha aumentato il giro d’affari operativo lordo a 463,8 milioni (+5,6%).
L’Ebitda è diminuito a 69 milioni da 80,7 milioni del 2021. L’Ebitda ante oneri non ricorrenti netti (80,3 milioni), impattato dall’incremento dei costi della carta e altri fattori produttivi di circa 12,5 milioni, è sostanzialmente in linea con quello del pari periodo del 2021 (81 milioni).
L’Ebit è sceso del 28,7% a 31,3 milioni.
Gli oneri e proventi non ricorrenti netti sono negativi per 11,3 milioni e includono, per 10 milioni, gli oneri imputabili alla transazione del contenzioso relativo al complesso immobiliare di via Solferino.
L’utile netto di pertinenza del Gruppo si è fissato a 11,3 milioni, in calo rispetto ai 24,5 milioni del primo semestre 2021 quando aveva beneficiato per 7,3 milioni dalla plusvalenza realizzata nella cessione della Unidad Editorial Juegos S.A.
L’indebitamento finanziario netto del gruppo al 30 giugno 2022 risulta pari a 33,7 milioni, diminuito dai 37 milioni a fine anno 2021; il dato, comprensivo anche le passività finanziarie relative a contratti di locazione iscritti in bilancio ex IFRS 16 (principalmente locazioni di immobili) pari a 177,8 milioni, ammonta a 144,1 milioni (147,8 milioni al 31 dicembre 2021).
In assenza di un peggioramento delle condizioni sanitarie e/o delle conseguenze riconducibili alla prosecuzione del conflitto in Ucraina e/o della dinamica dei costi, il gruppo ritiene di poter confermare nel 2022 margini (Ebitda) ante oneri non ricorrenti sostanzialmente in linea con quelli realizzati nel 2021 e di proseguire anche nel secondo semestre con un’ulteriore generazione di cassa dalla gestione operativa.