Ieri il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +0,1% a 22.429 punti. Il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha segnato un -0,6%, rispetto al -0,3% del corrispondente indice europeo.
Non cessano le preoccupazioni per il rischio di recessione e i timori di una politica monetaria aggressiva da parte degli istituti monetari nella lotta al carovita. Neel Kashkari (Fed di Minneapolis) ha ribadito l’impegno della banca centrale Usa a raggiungere il target di inflazione di lungo termine al 2%, mentre Raphael Bostic (Fed di Atlanta) ha sottolineato che saranno necessari ulteriori aumenti del costo del denaro.
Tra le big del comparto, Interpump Group registra un frazionale calo dello 0,6% mentre Cnh Industrial è in ribasso del 3,3%.
Nel segmento delle medie capitalizzazioni, in positivo Ariston Holding (+1,2%) e Avio (+0,3%). Ritornano le vendite su Zignago Vetro (-1,9%) e Cementir (-2,5%).
Tra le small cap, forti acquisti su Gefran (+11,3%) che ha sottoscritto un accordo quadro per la cessione del Business Azionamenti al gruppo brasiliano WEG, per un valore complessivo pari a 23 milioni di euro.
Denaro anche su Neodecortech (+4,5%), The Italian Sea Group (+4,3%) e Fidia (+4,2%).
Resiste Sit Group (+0,6%). In ribasso Intek Group (-0,2%) dopo che la controllata KME ha dato esecuzione al contratto per l’acquisto di parte del segmento produttivo dei laminati piani di Aurubis.
Scivola in coda al settore Openjobmetis (-4%).