Mercati – Prudenti con tensioni internazionali in primo piano, Milano chiude a -0,3%

Seduta incerta per le borse europee, che chiudono gli scambi con variazioni contrastanti. Il Ftse Mib di Milano arretra dello 0,3% a 22.351 punti, debole come il Dax di Francoforte (-0,2%) e il Cac 40 di Parigi (-0,4%). Poco mosso il Ftse 100 di Londra (-0,1%), lievemente positivo l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%).

Intanto, a Wall Street, procedono contrastati Dow Jones (-0,4%), S&P 500 (flat) e Nasdaq (+0,3%), con focus sulle tensioni geopolitiche e sui rischi di rallentamento dell’economia globale.

Riflettori puntati sulla visita di Nancy Pelosi, speaker della Camera dei Rappresentanti statunitense, a Taiwan. Si tratta della prima alta carica americana a visitare l’isola in 25 anni, ma la mossa ha indispettito la Cina, che minaccia di rispondere militarmente.

Un nuovo elemento di incertezza per gli investitori, alle prese con le prospettive di una recessione, l’aumento dei tassi, le persistenti pressioni inflazionistiche e le conseguenze del conflitto tra Russia e Ucraina.

Gli operatori continuano a monitorare eventuali messaggi restrittivi provenienti dalla Federal Reserve, dopo che alcuni esponenti della banca centrale americana hanno ribadito la necessità di alzare il costo del denaro per contrastare l’inflazione.

Secondo Goldman Sachs è ancora troppo presto per attendersi un cambio di rotta della banca centrale statunitense e una conseguente riduzione dei rischi di recessione. JPMorgan, invece, sottolinea le prospettive in miglioramento per i titoli americani nella seconda metà dell’anno grazie a valutazioni interessanti e al fatto che la fase più aggressiva della stretta monetaria dovrebbe essere alle spalle.

Sul Forex l’euro/dollaro arretra a 1,02 mentre il cambio tra biglietto verde e yen si attesta a 132,1. Fra le materie prime, rimbalzano le quotazioni del greggio con il Brent (+1,1%) a 101,1 dollari e il Wti (+1%) a 94,9 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si attesta a 223 punti base, con il rendimento del decennale italiano in risalita al 3,02%.

Tornando a Piazza Affari, fra le big gli acquisti premiano Iveco (+2,8%), Banco Bpm (+2,6%), Stellantis (+1,7%) e Bper (+1,7%) mentre arretrano Campari (-2,4%), Saipem (-4,0%) e Amplifon (-4,6%).