Mercati – Previsto avvio cauto, occhi su rapporti Usa/Cina

Prevista una partenza sopra la parità per le borse europee, con gli operatori intenti a valutare le crescenti tensioni tra Stati Uniti e Cina su Taiwan e le persistenti preoccupazioni per il rallentamento dell’economia.

Chiusura in ribasso ieri a Wall Street, con il Dow Jones in calo dell’1,2%, lo S&P 500 dello 0,7% e il Nasdaq dello 0,2%. Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in positivo dello 0,5%, mentre Shanghai cede lo 0,1% e Hong Kong avanza dello 0,6%.

La visita della speaker alla Camera Usa, Nancy Pelosi, a Taiwan ha provocato l’ira della Cina, che considera l’isola come parte del proprio territorio e ha annunciato test missilistici ed esercitazioni militari.

Se da una parte i timori per un deterioramento dei rapporti tra Washington e Pechino sembrano essersi raffreddati, dall’altra l’ostilità sottolinea il rischio di un decoupling economico di lungo termine con una serie di potenziali impatti, tra cui quelli sulla supply chain.

Ad innervosire il sentiment dei mercati contribuiscono, inoltre, i commenti restrittivi provenienti da alcuni membri della Federal Reserve, che hanno sottolineato la necessità di ulteriori rialzi dei tassi di interesse anche a rischio di una recessione.

Mary Daly (Fed di San Francisco) ha dichiarato che la banca centrale Usa ha ancora molta strada da fare per raggiungere la stabilità dei prezzi, mentre Loretta Mester (Fed di Cleveland) ha detto di voler vedere “prove molto convincenti” di un rallentamento della crescita mensile dell’inflazione.

Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede la lettura finale di luglio degli indici Pmi servizi e composito di Italia, France, Germania, Eurozona e Stati Uniti, oltre ai dati sui prezzi alla produzione e sulle vendite al dettaglio a giugno nell’Eurozona e l’Ism non manifatturiero negli Usa.

Per quanto riguarda l’azionario, in programma oggi i Consigli di amministrazione per l’approvazione dei conti di Banca Mediolanum, Banco Bpm, Diasorin e Telecom Italia.