Snam e Terna hanno pubblicato il Documento di descrizione degli scenari 2022 redatto congiuntamente dai due operatori ai sensi delle delibere 468/201/R/gas e 654/2017/R/eel di ARERA.
Il Documento rappresenta il risultato delle attività di valutazione delle possibili evoluzioni future del sistema energetico italiano da parte delle due aziende e costituisce la base per la predisposizione dei Piani di Sviluppo delle reti di trasmissione e di trasporto nei settori dell’e nergia elettrica e del gas a livello nazionale. Il lavoro svolto ha consentito di mettere a fattor comune le competenze specifiche dei due operatori – nella consapevolezza che l’interazione tra i due settori sia al contempo complessa e fondamentale nel processo della transizione energetica – al fine di assicurare il raggiungimento dei target nella maniera più efficiente, efficace e socialmente equa.
Dall’analisi emerge che nei prossimi anni il gas naturale sarà affiancato da crescenti volumi di gas verdi come biometano e idrogeno, che sfrutteranno la rete gas per essere vettoriati al mercato. Nell’orizzonte considerato, inoltre, la rete del gas risulta un’infrastruttura indispensabile per assicurare la necessaria capacità e flessibilità al sistema termoelettrico.
Nel documento sono inclusi uno scenario al 2030 allineato agli obiettivi UE del Fit-for-55, due scenari al 2040 (Distributed Energy e Global Ambition) coerenti con gli obiettivi non vincolanti verso il net zero e uno scenario contrastante (c.d. Late Transition) che prefigura il raggiungimento ritardato dei target di contenimento delle emissioni. Tutti gli scenari presuppongono uno sviluppo delle fonti rinnovabili e dei gas verdi (biometano e idrogeno) e l’u tilizzo di tecnologie di Carbon Capture & Storage/Utilization (CCUS) per favorire la decarbonizzazione dei settori hard-to-abate.
Il processo di creazione degli scenari, durato quasi due anni, si è sviluppato su diversi cantieri con il supporto di numerosi tool di analisi, modelli e fonti dati ed è stato caratterizzato per la prima volta dal coinvolgimento delle imprese di distribuzione elettrica e gas, nonché delle associazioni di settore, in sessioni di discussione dedicate.