doValue – Ebitda adjusted a 83,7 mln (+14,9% a/a ) nel 1H 2022

Le Collection nel 1H 2022 sono state pari a 2,8 miliardi (+3,7% rispetto al 1H 2021). La stabilità delle Collection, nel contesto di un GBV inferiore negli ultimi dodici mesi, riflette un miglior mix di GBV (con una componente più rilevante legata alla Regione Ellenica) in aggiunta alla progressiva ripresa post-Covid dell’attività dei tribunali e del venire meno delle restrizioni imposte dai Governi sui pignoramenti.

Il Collection Rate degli ultimi dodici mesi, fino a giugno 2022, è pari a 4,2%, pressocché stabile rispetto al 4,3% registrato a fine dicembre 2021.

Nel 1H 2022, doValue ha registrato ricavi lordi pari a 271,2 milioni (+6,7% rispetto al 1H 2021; +8,4% escludendo nel 1H 2021 il capital gain di 4,0 milioni relativo alla cessione delle note derivanti dalla cartolarizzazione “Relais”).

I Ricavi di Servicing aumentano del 6% a 246,4 milioni, principalmente per l’aumento dell’attività NPE. In senso più ampio, la crescita deriva anche da un miglior
mix di GBV caratterizzato da una maggior componente relativa alla Regione Ellenica.

I Ricavi da Co-investimento si riducono a 0,8 milioni da 4,1 milioni nel primo semestre 2021, quando includevano il capital gain relativo alla rivendita delle note Relais.

Il contributo dei Ricavi da Prodotti Ancillari e Attività Minori è pari a 24,0 milioni, rispetto a 17,7 milioni registrati nel 1H 2021. Tali ricavi sono legati a varie attività del Gruppo (data services, due diligence services, master e structuring services, attività legali, servizi di real estate letting e development e servizi di advisory).

I Ricavi Netti segnano un incremento del 7,1% a 237,9 milioni.

Il peso delle Commissioni Passive in percentuale sui Ricavi Lordi scende al 12,3% (rispetto al 12,6% del primo semestre 2021).

I Costi Operativi, pari a 155,5 milioni, diminuiscono in percentuale sui Ricavi Lordi al 57% dal 59%; al netto della plusvalenza del valore di 4,0 milioni, legata alle note Relais, registrata nel primo semestre del 2021, l’incidenza dei Costi Operativi sui Ricavi Lordi passano dal 60% nel primo semestre 2021 al 57% nel primo semestre 2022.

L’Ebitda, esclusi gli elementi non ricorrenti, registra un aumento pari al 14,9% a 83,7 milioni, con il relativo margine, esclusi gli elementi non ricorrenti di 220 bps, che passa dal 28,7% al 30,9%. Al netto della plusvalenza di 4,0 milioni legata alle note Relais registrata nel primo semestre del 2021, l’Ebitda, esclusi gli elementi non ricorrenti, vede una crescita del 21,5% (con un aumento del margine dal 27,5% al 30,9%). Includendo gli elementi non ricorrenti, l’Ebitda è pari a 82,4 milioni, con una crescita del 13,1% rispetto al primo semestre del 2021.

L’Utile Netto inclusi gli elementi non ricorrenti è pari a 22,3 milioni, rispetto agli 8,5 milioni nel primo semestre del 2021. L’aumento è legato principalmente alla crescita dell’Ebitda, ai minori D&A e a minori accantonamenti per rischi e oneri, parzialmente compensati da maggiori oneri fiscali e minoranze.

Esclusi gli elementi non ricorrenti, l’Utile Netto è pari a 23,3 milioni, rispetto ai 13,5 milioni nel primo semestre del 2021. Gli elementi non ricorrenti riportati sotto l’Ebitda si riferiscono principalmente agli accantonamenti per piani di incentivazione al prepensionamento e ai contenziosi parzialmente compensati dall’erogazione di un rimborso assicurativo.

Durante il primo semestre del 2022, il Gruppo ha aggiunto al proprio Gross Book Value (GBV) circa 8,5 miliardi, principalmente legati per 5,7 miliardi al Progetto Frontier in Grecia (aggiudicato nel 2021 e onboarded nel 2022), a 1,2 miliardi relativi a due GACS italiane e 1,0 miliardi per contratti flusso con Santander, Eurobank e UniCredit.

Complessivamente, dall’inizio del 2022, il Gruppo si è aggiudicato circa 5,8 miliardi di nuovi mandati addizionali (parzialmente non ancora onboarded e costituiti da circa 1,3 miliardi in Italia, circa 4,2 miliardi nella Regione Ellenica e 300 milioni in Spagna) che, insieme a 1.0 miliardo relativi ai contratti di flusso rappresentano più del 50% del target complessivo di 13-14 miliardi per il 2022.

A fine giugno 2022, il Gross Book Value era pari a 149,9 miliardi (includendo ancora l’intero portafoglio Sareb da 21 miliardi), una crescita dello 0,3% rispetto ai 149,5 miliardi di fine 2021.

Il livello del Gross Book Value pari a 149,9 miliardi deriva dal nuovo GBV pari a 8,5 miliardi, collection pari a 2,8 miliardi, write offs pari a 1,9 miliardi e dalle cessioni da parte dei clienti pari a 3,4 miliardi (compensate da commissioni di indennizzo).

Il livello del Gross Book Value a fine giugno 2022, pro-forma per i mandati già aggiudicati ma non ancora onboarded, è pari a 154,5 miliardi. La parte NPL del portafoglio Sareb (10 miliardi) è stata off-boarded il 1° luglio 2022, e la parte REO del portafoglio Sareb (11 miliardi) dovrebbe essere off-boarded a ottobre 2022, in ogni caso prima della fine dell’anno

Il Debito Netto a fine giugno 2022 sale a 461,2 milioni da 401,8 milioni registrati a fine 2021. La Leva Finanziaria (rappresentata dal rapporto tra Debito Netto ed Ebitda) è aumentata nel primo semestre del 2022 e a fine giugno si attesta a 2,2x (rispetto a 2,0x a fine 2021 e a fine marzo 2022) principalmente per il dividendo pagato a maggio 2022.

Considerati i risultati conseguiti nel 1H 2022 e la visibilità sull’evoluzione del business da inizio anno, il management prevede di raggiungere per il 2022 Ricavi lordi nel range di 555-565 milioni, un Ebitda esclusi gli elementi non ricorrenti di 190-195 milioni, un Utile Netto al netto delle voci non ricorrenti di 45-50 milioni, raggiungendo una Leva Finanziaria di circa 2.2x alla fine del 2022.

Inoltre, in linea con la politica dei dividendi approvata nell’ambito del Piano Industriale 2022-2024, doValue prevede di distribuire un dividendo per azione di 0,60 euro per il 2022 (previa approvazione del Cda e degli Azionisti), che rappresenta una crescita del 20% rispetto al Dividendo Per Azione di 0,50 nel 2021.

La guidance sarà aggiornata nel corso del 2022 per tener conto dell’evoluzione del business e del contesto di mercato.