Nel primo semestre 2022 i ricavi adjusted, esclusi gli special items, sono pari a 374 milioni e registrano un incremento di 115 milioni rispetto al primo semestre 2021 proforma (259 milioni) il cui contributo più significativo è riconducibile alla maggiore capacità di 366 MW (di cui 217 MW eolico e 148 MW solari) a seguito delle acquisizioni all’estero effettuate nel secondo semestre 2021 ed inizio 2022 oltre all’entrata in esercizio dei parchi sviluppati
internamente ed operativi da fine 2021 e da giugno 2022.
Le produzioni sono risultate pari a 2,7 TWh, in crescita di quasi il 30% (0,5 TWh) rispetto al 2021, a seguito anche delle migliori condizioni anemologiche registrate nel periodo.
I maggiori prezzi di mercato hanno influito solo in parte sui risultati in quanto il gruppo adotta una policy di copertura che prevede vendite attraverso tariffe fisse, contratti PPA a condizioni prestabilite e contratti finanziari.
L’effetto dei maggiori prezzi ha influito all’estero, soprattutto in Germania ed in Est Europa, in funzione dei loro specifici meccanismi di incentivazione.
Il margine operativo lordo adjusted si attesta a 277 milioni, in aumento di 99 milioni rispetto ai 178 milioni registrati nel 2021 proforma.
Il risultato operativo netto adjusted è stato pari a 170 milioni (80 milioni nel primo semestre 2021 proforma) dopo ammortamenti per 107 milioni, in lieve aumento rispetto al 2021 (98 milioni nel primo semestre 2021 proforma) principalmente a seguito del pieno contributo degli asset eolici e solari acquisiti nel corso del secondo semestre 2021, del contributo dei nuovi parchi acquisiti in Spagna nel gennaio 2022 e dal contributo dei nuovi
parchi in Regno Unito, Francia e Polonia sviluppati internamente.
Il risultato netto delle attività continue adjusted è pari a 122 milioni in sensibile aumento rispetto al primo semestre 2021 proforma (53 milioni) in considerazione dei già commentati risultati operativi ed i minori oneri finanziari, che si riducono a seguito del pieno contributo delle operazioni di liability management effettuate nel corso del 2021. La voce non include l’impatto dell’applicazione della normativa “Windfall Tax” (oneri per 4 milioni) in Romania e l’impatto derivante dall’art.37 del DL. 21 marzo 2022 in Italia pari a circa 36 milioni; tali poste, di carattere straordinario e temporaneo, sono state isolate come special items.
Il risultato netto di gruppo adjusted, inclusivo anche del contributo di ERG Power S.r.l., proprietaria dell’impianto CCGT in corso di cessione e rilevato nelle attività discontinue in base alle regole dell’IFRS 5, è stato pari a 135 milioni, in sensibile aumento rispetto al risultato del 2021 (100 milioni), in considerazione dei migliori risultati operativi e i minori oneri finanziari.
Il risultato netto di gruppo è stato pari a 405 milioni in aumento rispetto ai 92 milioni del 2021 proforma. Il risultato comprende principalmente la plusvalenza netta rilevata a seguito della cessione del nucleo idroelettrico di Terni avvenuta in data 3 gennaio 2022 (pari a circa 324 milioni), nonché la svalutazione degli asset eolici oggetto di Repowering (pari a circa 5 milioni) ed i costi legati alle operazioni di liability management effettuate nel
corso del primo semestre 2022 (pari a circa 2 milioni), oltreché i già citati effetti legati alle misure impositive urgenti in materia di contenimento dei prezzi dell’energia, in particolare in Italia ed in Romania ed il contributo di ERG Power S.r.l., proprietaria dell’impianto CCGT in corso di cessione.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto per “attività continue” adjusted risulta pari a 1.019 milioni, in sensibile diminuzione (-1.033 milioni) rispetto al 31 dicembre 2021 (2.051 milioni). La variazione riflette principalmente l’incasso avvenuto a seguito della cessione del nucleo idroelettrico di Terni (1.265 milioni) e dal positivo flusso di cassa del periodo (307 milioni), in parte compensato dagli investimenti del periodo (218 milioni), dai dividendi distribuiti agli azionisti (136 milioni), dal pagamento delle imposte (46 milioni), oltreché dalla variazione di area di consolidamento con l’uscita del business idroelettrico e termoelettrico, quest’ultimo rendicontato tra le attività discontinue.
ERG Power, proprietaria dell’impianto CCGT, presenta una posizione di cassa al 30
giugno 2022 pari a 9 milioni.
L’indebitamento di fine periodo riflette il fair value negativo dei future commodities di circa
216 milioni (344 milioni al 31 dicembre 2021).
L’indebitamento finanziario netto adjusted è rappresentato al netto degli effetti derivanti dall’applicazione dell’IFRS 16, non includendo pertanto l’attualizzazione dei pagamenti futuri dei canoni di locazione pari al 30 giugno 2022 a 142 milioni.
Nel primo semestre 2022, gli investimenti sono stati pari a 218 milioni (301 milioni nel primo semestre 2021 proforma) e si riferiscono principalmente all’acquisizione di parchi solari in Spagna (96 milioni) avvenuta a gennaio 2022 e alle attività di sviluppo organico (122 milioni rispetto ai 113 milioni nel primo semestre 2021 proforma), in particolare le costruzioni dei parchi eolici in UK per circa 179 MW, Polonia per 61 MW (di cui 24,5 entrati in funzione nel mese di giugno), Francia 20 MW (entrati in funzione nel mese di giugno) e Svezia per 62 MW, all’avvio delle attività di costruzione in Italia per 47 MW Greenfield e di Repowering sui parchi italiani per circa 193 MW di nuova capacità eolica.
Sul solare Italia proseguono le attività di revamping degli impianti, volte a garantire una maggiore efficienza degli stessi.
Per l’esercizio 2022, a livello di gruppo, ERG stima un margine operativo lordo nell’intervallo compreso tra 485 e 515 milioni, in aumento rispetto al range precedente di 450 e 480 milioni.
Il dato di riferimento del 2021 a parità di perimetro è pari a 399 milioni.
Gli investimenti risultano in un range tra 900 e 1.000 milioni in aumento di circa 500 milioni rispetto al range precedente tra 420 e 480 milioni (617 milioni nel 2021 a parità di perimetro wind & solar).
Essi sono comprensivi delle acquisizioni effettuate durante l’anno e delle attività di costruzione legate sia al Repowering dei parchi italiani che ai progetti sviluppati internamente per complessivi 500 MW, di cui 250 previsti entrare in esercizio nel corso del 2022.
L’indebitamento finanziario netto a fine 2022 è atteso nel range tra 1.400 e 1.500 milioni (2.051 milioni a fine 2021), inclusivo della distribuzione del dividendo ordinario di 0,90 euro per azione, in incremento rispetto alla previsione di guidance precedente prevalentemente per effetto delle nuove acquisizioni previste nell’anno.
Per quanto riguarda il Business termoelettrico, la società prevede la cessione degli assets entro il 2022.