Industrie De Nora ha registrato ricavi consolidati nel primo semestre 2022 a 410,5 milioni, in crescita del 61,8% rispetto al periodo di confronto del 2021.
L’EBITDA adjusted si è attestato a 102,3 milioni (+127%) mentre l’EBIT è stato pari a 62,8 milioni (+111%).
Il semestre si è chiuso con un utile netto di 39,7 milioni (+69%)
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto cifra in 18,7 milioni rispetto a 188 milioni di fine 2021, dinamica che ha beneficiato dell’aumento di capitale da 200 milioni nell’ambito dell’operazione di quotazione.
Il backlog, in crescita del 12,6% rispetto al valore del 31 dicembre 2021, ammonta a 616,3 milioni livello record della storia societaria.
Alla luce degli ottimi risultati conseguiti, del backlog accumulato e visto l’andamento dei mercati di riferimento, il CdA ha rivisto al rialzo le guidance 2022 portando il target dei ricavi a 880-910 milioni (precedentemente fissato a 830-880 milioni) e quello dell’EBITDA Adjusted a 185-195 milioni (precedentemente fissato a 155-165 milioni).
Il gruppo conferma “il proprio impegno a cogliere le opportunità di crescita sostenibile individuate nel Piano Industriale 2022-2025. In particolare, nei Business Electrode Technologies e Water Technologies il Gruppo prevede nel corso del 2022 di preservare e consolidare il proprio posizionamento di leadership nei mercati di riferimento”.
“Nell’ambito della transizione energetica, il mercato della produzione di idrogeno rappresenta un asse portante delle più immediate prospettive di sviluppo, grazie al know-how tecnologico sul quale può far leva il Gruppo, alle partnership sviluppate nel corso del tempo con primari operatori del settore, tra cui la joint venture con thyssenkrupp nucera”.
Le proiezioni per il 2022, conclude la società, “confermano l’ulteriore progressione delle performance aziendali, con una prevista crescita in termini di volumi, redditività, generazione di cassa unitamente al mantenimento di una solida struttura finanziaria”.