Nell’ultima seduta l’indice Infrastrutture Italiane ha chiuso le contrattazioni a +0,5%, contro il +1% del FTSE MIB e il +1% del corrispondente indice settoriale europeo.
Il nervosismo innescato dal viaggio a Taiwan di Nancy Pelosi, speaker alla Camera Usa, sembra essersi calmato, nonostante Pechino abbia annunciato test militari e interrotto alcuni scambi commerciali con Taipei. Sullo sfondo restano i timori per un rallentamento dell’economia globale, in scia alla stretta monetaria delle banche centrali per contrastare le pressioni inflazionistiche. Alcuni membri della Federal Reserve hanno nuovamente sottolineato la necessità di ulteriori rialzi dei tassi di interesse, anche a rischio di far scivolare l’economia in recessione. Ieri, l’agenda macro ha visto gli indici Pmi servizi e composito dell’eurozona evidenziare una contrazione dell’attività economica per la prima volta da febbraio 2021, in scia al forte calo del manifatturiero e all’ulteriore frenata del terziario.
Tra i titoli del settore, in frazionale rialzo Inwit a +0,7%. Denaro su ENAV (+2,6%) che ha approvato i risultati del primo semestre 2022, chiusi con ricavi totali in aumento a 412,1 milioni (+9,9%). I ricavi da attività operativa, pari a 392,5 milioni, sono più che raddoppiati rispetto al primo semestre 2021 (+175%) per effetto del maggior traffico aereo gestito. Il traffico di rotta e di terminale è salito rispettivamente del 158,7% e del 165,1% in termini di unità di servizio su base annua.