Mercati – Piazza Affari accelera a +1%, Bce vede inflazione elevata per qualche tempo

Borse europee in lieve rialzo e futures di Wall Street cauti, con gli operatori sempre intenti a valutare le indicazioni provenienti dalla stagione delle trimestrali, le prossime mosse delle banche centrali e alla prospettiva di un rallentamento dell’economia.

Il Ftse Mib di Milano guadagna lo 0,9%, in area 22.770 punti, ben intonato come il Dax di Francoforte (+1,1%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%) e il Cac 40 di Parigi (+0,9%). Invariato il Ftse 100 di Londra nel giorno della riunione della Bank of England, che dovrebbe decretare un incremento dei tassi di interesse di 50 punti base.

In mattinata è stato diffuso il bollettino economico della Bce, che sottolinea il rallentamento dell’attività economica nell’area dell’euro e il freno alla crescita determinato dal conflitto in Ucraina. I rischi per le prospettive economiche continuano a essere orientati verso il basso mentre quelli per l’inflazione si sono intensificati, soprattutto nel breve periodo. Il Consiglio direttivo si attende che le pressioni sui prezzi si mantengano su livelli superiori a quelli desiderabili per qualche tempo.

Per quanto riguarda la Federal Reserve, negli ultimi giorni diversi esponenti dell’istituto hanno ribadito l’impegno a fare tutto il necessario per raffreddare l’elevata inflazione, anche a costo di alimentare il rischio di recessione.

L’azionario globale ha recuperato circa il 9% dai minimi di giugno, riducendo al 15% la perdita da inizio anno, ma resta da capire se il rimbalzo proseguirà, considerando anche l’inversione della curva dei Treasury che solitamente anticipa un rallentamento dell’economia.

Sullo sfondo restano le tensioni tra Washington e Pechino, dopo che la Cina ha avviato le più grandi esercitazioni militari di sempre intorno a Taiwan in risposta alla visita della presidente della Camera Usa, Nancy Pelosi.

Sul Forex l’euro/dollaro risale a 1,019 mentre il cambio tra biglietto verde e yen si apprezza a 134,1. Fra le materie prime, avanzano le quotazioni del greggio con il Brent (+0,6%) a 97,4 dollari e il Wti (+1%) a 91,5 dollari, dopo il calo di ieri in scia all’aumento delle scorte Usa evidenziato dai dati Eia e il lieve incremento della produzione deciso dall’Opec+.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si mantiene in area 212 punti base, con il rendimento del decennale italiano in discesa al 2,97%.

Tornando a Piazza Affari, sul Ftse Mib spiccano Diasorin (+3,4%), Banca Mediolanum (+2,9%) ancora in scia ai conti e Tenaris (+2,7%) dopo aver diffuso i risultati trimestrali a mercati chiusi. In calo invece Leonardo (-2,1%) e Saipem (-3,7%).