Salcef ha chiuso il primo semestre 2022 con ricavi in aumento dell’8% a 230,5 milioni, per effetto di una crescita organica del 3%, a cui si somma il contributo dell’acquisizione del ramo d’azienda dal Gruppo PSC efficace dal 1° maggio 2022 (2,5 milioni) e il contributo del gruppo Bahnbau Nord (8,5 milioni al netto di 1,6 milioni già registrati a giugno 2021).
L’Ebitda è diminuito del 3,7% a 46,3 milioni, con una marginalità in discesa al 20,1% (22,5% nel 1H21) prevalentemente per effetto dell’attuale scenario inflattivo, nonché del differente mix di ricavi.
Il semestre si è chiuso con un utile netto adjusted in calo del 15,2% a 22,4 milioni, mentre l’utile netto ha segnato un -9,9% a 13,8 milioni.
La Posizione Finanziaria Netta adjusted è positiva per 69,1 milioni rispetto ai 114,5 milioni di fine 2021. La riduzione è da ricondurre, prevalentemente, al pagamento di circa 25 milioni in favore del Gruppo PSC per l’acquisizione del ramo d’azienda operante nel settore ferroviario e al pagamento di dividendi per complessivi 28,5 milioni.
Il Portafoglio Ordini supera per la prima volta gli 1,3 miliardi, in crescita rispetto agli1,2 miliardi registrati nel primo trimestre dell’anno.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, i valori di produzione attesi per il 2022 sono previsti o in costante crescita alla luce anche degli ingenti investimenti governativi previsti nei principali Paesi in cui il Gruppo opera.
In assenza di ulteriori e non prevedibili peggioramenti del contesto geopolitico e della corsa inflazionistica, i valori di marginalità del Gruppo per il 2022 sono attesi sostanzialmente in linea con i valori riportati nel primo semestre