Tenaris – Aumento prezzi spinge ricavi e margini nel 2Q22, attesa ulteriore crescita nel 2H

Tenaris ha chiuso il secondo trimestre 2022 con ricavi pari a 2,8 miliardi di dollari, in crescita del 18% rispetto ai tre mesi precedenti e dell’83% su base annua in scia all’ulteriore aumento dei prezzi in Nord America, della ripresa dei volumi in Medio Oriente e dell’incremento delle vendite in Sud America.

L’Ebitda è aumentato del 167% su base annua a 806 milioni (compresa una serie di voci una tantum che si compensano tra loro) portando la marginalità salita al 28,8% rispetto al 19,7% del 2Q21 e al 26,5% del 1Q22, con l’aumento dei prezzi di vendita medio che ha compensato l’incremento dei costi dell’energia e delle materie prime.

Il trimestre si è chiuso con un incremento dell’utile netto dei soci del 117% a 637 milioni, continuando a beneficiare del contributo positivo dell’investimento in Tertium.

La liquidità generata dalle attività operative, al netto di un aumento del capitale circolante di 198 milioni, rispetto ai 27 milioni del primo trimestre e ai 50 milioni di dollari dello stesso periodo dell’anno scorso.

Dopo spese in conto capitale di 74 milioni, il flusso di cassa è tornato positivo per 353 milioni di dollari, mentre la posizione finanziaria netta è risultata positiva per 635 milioni, in aumento rispetto ai 562 milioni al 31 marzo 2022 nonostante il pagamento di dividendi per 331 milioni.

Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, per il secondo semestre Tenaris prevede un’ulteriore crescita delle vendite e margini stabili, con i maggiori prezzi di vendita che dovrebbero compensare l’incremento dei costi e un free cash flow che dovrebbe rimanere positivo.

Il gruppo sottolinea che la crescita delle vendite sarà più limitata nel terzo trimestre, a causa di fattori stagionali e minori consegne per i progetti in pipeline.