illimity prosegue il proprio percorso di crescita con un’ulteriore espansione dei volumi
di business, registrando un utile netto di 15,8 milioni nel 2Q 2022 (+6%
a/a), per un totale di 31,5 milioni nel 1H 2022 (+15% sul 1H 2021).
Il 2Q 2022 si è rivelato il migliore trimestre di sempre in termini di nuovi volumi di business, con circa 394 milioni di crediti e investimenti originati (+51% rispetto al 2Q 2021). Tutte le Divisioni di business della Banca hanno mostrato grande dinamismo, e contano su una pipeline per i prossimi mesi particolarmente significativa.
Complessivamente, i crediti netti verso la clientela raggiungono quasi 3,2 miliardi al 30 giugno 2022, in crescita del 37% rispetto allo stesso periodo del 2021 e del 13% t/t.
Nel 2Q 2022 i ricavi si sono fissati a 80,6 milioni (+3% t/t, +13% a/a), che porta il totale ricavi per il primo semestre 2022 a 159,0 milioni (+25% a/a), mantenendo sempre un buon bilanciamento tra le componenti margine di interesse e altri ricavi.
La Divisione Distressed Credit si conferma il principale contributore, generando il 68% del totale ricavi del semestre, mentre la Divisione Growth Credit registra una forte crescita con ricavi quasi doppi rispetto al primo semestre 2021, portando il proprio contributo ai ricavi consolidati a circa il 20%, a cui si aggiunge la Divisione Investment Banking che contribuisce un ulteriore 5%.
Complessivamente, i ricavi generati da illimity con clientela SME tra le due Divisioni Growth Credit e Investment banking raggiungono 39,5 milioni nel 1H 2022, importo pressoché doppio rispetto a quanto realizzato l’anno precedente.
il Cost income nel 2Q 2022 si attesta al 60%, in crescita di 3 punti percentuali rispetto al trimestre precedente per effetto degli investimenti nelle nuove iniziative – tra cui b–ilty e Quimmo – il cui contributo in termini di ricavi sarà visibile solo dai prossimi mesi.
Nel 1H 2022 il Cost income si attesta al 59%, in calo di circa un punto percentuale rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il risultato di gestione nel 2Q 2022 è pari a 32,1 milioni (+4% a/a).
Nel 1H 2022 il risultato di gestione raggiunge 65,6 milioni (+31% rispetto al 1H 2021).
Il risultato prima delle imposte nel 2Q 2022 è pari a 24,0 milioni (+ 7% su base annua e sostanzialmente in linea ai 24,1 milioni sul trimestre precedente)
Il risultato prima delle imposte nel 1H 2022 è pari a circa 48,1 milioni (+16% vs 1H 2021).
Eccellente qualità del credito organico: il rapporto tra i crediti dubbi lordi organici e i crediti lordi organici totali al 30 giugno 2022 originati dall’avvio dell’operatività di illimity si conferma su livelli contenuti e pari allo 0,9%.
Il valore di tale rapporto si attesta al 2,2% includendo il portafoglio crediti della ex Banca Interprovinciale, che è in fase di progressiva riduzione. Nel trimestre, il costo del credito organico annualizzato è pari a 49 bps.
Robusta la patrimonializzazione, con indicatori ai massimi livelli del sistema – CET1 Ratio
phased–in al 16,1% (17,7% pro–forma considerando la modifica dell’articolo 127 della CRR che ha avuto effetto l’11 luglio u.s. e l’inclusione delle azioni speciali che si convertiranno
automaticamente in azioni ordinarie nel trimestre in corso), Total Capital Ratio phased–in di
21,3% (23,3% pro–forma considerando la modifica dell’articolo 127 della CRR e l’inclusione
delle azioni speciali) – e solida posizione di liquidità (pari a circa 600 milioni): il Liquidity Coverage Ratio (LCR) a fine giugno 2022 è pari a circa il 365%, confermando un
importante buffer di liquidità disponibile per il reinvestimento nelle future opportunità di business.
Al 30 giugno 2022, gli attivi della Banca si attestano a circa 5,1 miliardi, in crescita del 4%
rispetto al trimestre precedente e del 18% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. All’interno di questo aggregato, i crediti netti verso la clientela e investimenti a giugno 2022 si attestano a circa 3,2 miliardi (+13% t/t e +37% rispetto al 30 giugno 2021).
Il principale contributo alla crescita dei volumi nel trimestre è riconducibile alla Divisione Growth Credit (+22% rispetto a marzo 2022 e +72% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) trainata soprattutto dal comparto Turnaround e dalla crescita del Factoring.
La Divisione Distressed Credit mostra volumi in crescita sia rispetto a fine marzo 2022 (+1% t/t), sia rispetto a giugno 2021 (+8% a/a), nonostante i nuovi investimenti e crediti siano compensati dalla significativa performance di incassi e cessioni caratteristica della Divisione con forte impatto sui risultati di conto economico del gruppo.