Mercati asiatici – Performance poco mossa per i maggiori indici, Taiwan in rialzo

Seduta complessivamente positiva anche se poco mossa per gli indici asiatici in un clima caratterizzato dalla buona performance del settore tecnologico e da un sentiment in via di normalizzazione dopo le turbolenze di inizio settimana.

Pur restando complessa la situazione a Taiwan, l’indice del Paese ha messo a segno un rialzo recuperando il terreno ceduto in scia alle tensioni innescate dal viaggio della speaker della Camera Usa Nancy Pelosi.

Nel frattempo l’Esercito popolare di liberazione cinese ha circondato Taiwan e avviato esercitazioni militari intorno all’Isola. Arrivata anche la risposta delle forze armate di Taipei che hanno dichiarato di non volere un escalation, pur preparandosi ad affrontare il conflitto “senza cercare la guerra”.

La Pelosi ha commentato la situazione da Tokyo, sottolineando che gli Stati Uniti non permetteranno di isolare l’Isola, aggiungendo che fin dall’inizio l’obiettivo non è mai stato quello di cambiare gli equilibri in Asia o Taiwan.

Sul fronte macro, il Leading Index giapponese preliminare di giugno si è attestato 100,6 punti, in calo dai 101,2 punti di maggio.

Sul forex, il cambio euro/dollaro si attesta in area 1,0225 e il dollaro/yen a 133,26. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent a 94,63 dollari (+0,5%) e il Wti a 89,16 dollari al barile (+0,7%). Oro a 1.806 dollari l’oncia (+0,0%).

Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai e Shenzhen sono poco mossi rispettivamente a +0,0% e 0,1%. Hong Kong in frazionale ribasso (-0,2%).

In Giappone, Nikkei +0,8% e Topix +0,8%.

Il tutto dopo che ieri a Wall Street il Nasdaq ha chiuso a +0,4%, lo S&P500 a -0,1% e il Dow Jones a -0,3%.