Mercati – Mattinata prudente aspettando il job report americano, Milano -0,2%

Frazionali ribassi per le borse europee e futures di Wall Street poco mossi, in attesa dei dati chiave sull’occupazione negli Stati Uniti.

Il Ftse Mib di Milano viaggia poco sotto la parità (-0,2%) in area 22.600 punti, debole come il Dax di Francoforte (-0,1%), il Ftse 100 di Londra (-0,1%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%) e il Cac 40 di Parigi (-0,4%). Sostanzialmente invariati i derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq dopo la chiusura incerta della seduta precedente.

L’azionario si avvia comunque a chiudere la terza settimana consecutiva in territorio positivo, sostenuto dalle indicazioni incoraggianti giunte dalle trimestrali che hanno permesso di alleviare le perdite del primo semestre. Ciononostante, resta da capire quanto possa durare questo recupero, in un contesto di persistenti pressioni inflazionistiche e di tassi di interesse in aumento.

Sullo sfondo restano le tensioni internazionali scaturite dalla visita di Nancy Pelosi a Taiwan, con la Cina che avrebbe lanciato missili sull’isola durante un’esercitazione militare.

Nel pomeriggio l’attenzione si focalizzerà sui dati americani di luglio sul mercato del lavoro, che dovrebbe evidenziare un incremento dei non farm payrolls intorno alle 250 mila unità e un tasso di disoccupazione stabile al 3,6%. Male i dati sulla produzione industriale italiana a giugno, inaspettatamente in calo del 2,1% mensile e dell’1,2% annuo.

Sul Forex l’euro/dollaro si attesta a 1,022 mentre il cambio tra biglietto verde e yen è in area 132,1. Fra le materie prime, timido recupero per le quotazioni del greggio con il Brent (+0,4%) a 94,5 dollari e il Wti (+0,2%) a 88,8 dollari, con i dubbi legati all’outlook economico a pesare sulla domanda.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è poco mosso a 211 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,94%. Intanto, l’inversione della curva dei Treasury tra il tratto biennale e quello decennale rimane sui livelli più ripidi dal 2000, a testimonianza dei timori di recessione.

Tornando a Piazza Affari, sul Ftse Mib svettano Bper (+9,2%) e Pirelli (+3,4%) dopo aver diffuso a mercati chiusi le rispettive trimestrali. In luce anche Tim (+2,4%), in ribasso invece Tenaris (-3,2%) e Banca Generali (-2,4%).