Il Gruppo Pierrel ha archiviato il periodo gennaio – giugno 2022 con un fatturato di 10,8
milioni, in linea con le previsioni di piano e con il corrispondente semestre del 2021.
L’EBITDA si è attestato a 1 milione, in linea anch’esso con le stime, e si confronta con il precedente di 1,9 milioni.
Rispetto ai dati registrati al 30 giugno 2021, a fronte di un valore dei ricavi in linea con quanto registrato nello stesso periodo dell’esercizio precedente, la riduzione dell’EBITDA è stata determinata principalmente dall’effetto combinato dei seguenti fattori, già considerati ai fini della predisposizione del budget 2022 ovvero un incremento significativo dei costi energetici e delle principali materie prime e un diverso mix di fatturato con una maggiore incidenza dei prodotti realizzati per conto terzi rispetto al prodotto a marchio “proprio” che presentano una marginalità maggiore.
Al riguardo, si ricorda che la società sta portando in esecuzione un importante piano di investimenti che porterà il Gruppo a incrementare significativamente la capacità produttiva dello stabilimento di Capua (CE). Successivamente al completamento di tali interventi, previsti per 2023, Pierrel sarà in grado di far fronte alle crescenti richieste dei prodotti a marchio proprio rispetto alle richieste dei clienti terzi, senza penalizzare alcun cliente.
L’EBIT è stato pari a 0,1 milioni rispetto a 1,1 milioni del periodo di confronto, spesati ammortamenti e svalutazioni aumentati a 0,9 milioni (0,7 milioni nel 1H21), in conseguenza degli importanti investimenti effettuati dal Gruppo in esecuzione del piano di
investimenti programmato.
Gli oneri finanziari netti sono stati pari a 0,6 milioni dai precedenti 0,3 milioni. Tale voce include anche oneri finanziari netti da adeguamento valutario pari a circa 0,5 milioni, riconducibili al debito (espresso in dollari nordamericani) ancora dovuto da Pierrel nei confronti del cliente americano Dentsply International per un controvalore al 30 giugno 2022 pari, a titolo di interessi e sorte capitale, a circa 6 milioni.
Il periodo si è chiuso con una perdita netta di 0,5 milioni rispetto all’utile di 0,7 milioni del primo semestre 2021.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si esprime in 16,5 milioni, in aumento da 13,2 milioni di fine 2021. Una dinamica che riflette principalmente la riduzione della liquidità consolidata (a 5,4 milioni da 7,7 milioni) e i pagamenti eseguiti nel
primo semestre 2022 in esecuzione del piano di investimenti programmato.Sulla base dei risultati conseguiti al 30 giugno 2022 e dell’outlook dei prossimi mesi, il CdA ha confermato i principali target 2022 che prevedono ricavi lordi consolidati per circa 25,2 milioni e un EBITDA consolidato positivo per circa 4,2 milioni.
“I risultati raggiunti dal Gruppo Pierrel al 30 giugno 2022 sono allineati alle previsioni formulate dal management della Società in fase di predisposizione del budget annuale che è stato redatto tenendo conto dei maggiori costi energetici e delle principali materie prime, oltre che degli effetti della ben nota situazione geopolitica e dell’emergenza sanitaria ancora in corso”, commenta l’AD Fulvio Citaredo.
“I risultati del Gruppo al 30 giugno 2022 dimostrano quindi, ancora una volta”, prosegue l’AD, “la capacità del Gruppo di fissare obiettivi, anche sfidanti, e di riuscire a raggiungerli, nonostante le crescenti difficoltà. In particolare, nonostante il primo semestre 2022 sia stato eccezionalmente caratterizzato da una maggiore incidenza del fatturato dei prodotti realizzati per conto terzi rispetto al prodotto a marchio ‘proprio’ se confrontato con lo stesso periodo dell’esercizio precedente, il Gruppo Pierrel è stato in grado di destreggiarsi nella complessa gestione di talune variabili attraverso un monitoraggio continuo dei principali indicatori aziendali, adottando tempestivamente le necessarie azioni correttive”.
“Continuando a lavorare e programmare secondo questa direttiva”, conclude Citaredo, “sono fiducioso che il Gruppo Pierrel riuscirà a processare, entro la fine del 2022, il cospicuo volume di ordini di prodotto a marchio ‘proprio’ già in portafoglio che, unitamente agli ulteriori ordini in pipeline, confermeranno la consistente prevalenza dei nostri prodotti sulla produzione totale consentendoci di raggiungere anche quest’anno gli obiettivi prefissati”.