Ieri il Ftse Italia Servizi Finanziari ha riportato un +0,6%, rispetto +0,2% dell’analogo indice europeo e al +0,3% del Ftse Mib.
Occhi ancora puntati sui segnali che emergono dai conti societari e sulle prossime mosse delle banche centrali. Continuano a pesare le prospettive di un rallentamento dell’economia e dalle tensioni geopolitiche.
Proseguono gli acquisti su Banca Mediolanum (+2,5%) dopo il precedente +5,8%.
La raccolta netta di Fineco (-1%) a luglio si conferma su livelli estremamente solidi, attestandosi a 988 milioni (+8% a/a), importo che spinge il progressivo da inizio anno a 6,6 miliardi. La società ha anche fornito delle previsioni, dalle quali emergono un margine finanziario atteso pari a circa 330 milioni nel FY22, mentre per il FY23 è attesa un’ulteriore crescita in un range del 30/35% rispetto al FY22 (considerando prudenzialmente il rimborso del TLTRO a fine 2022). In costante aumento i dividendi per azione.
Banca Ifis (+0,7%) ha approvato i risultati del 1H 2022, chiuso con un utile netto aumentato del 50% a 72,5 milioni, un risultato guidato principalmente dalle performance sui ricavi che nel primo semestre 2022 registrano un incremento del 12% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
A luglio la raccolta netta di Banca Generali (+0,4%) è stata pari a 543 milioni, importo che ha portato il valore complessivo da inizio anno a sfiorare i 3,6 miliardi. Si conferma dunque il solido passo di crescita già espresso nei mesi precedenti pur nel complesso contesto economico e finanziario internazionale.
Nel 1H 2022 doValue (+4,3%) ha registrato un Ebitda adjusted aumentato su base annua del 14,9% a 83,7 milioni.
A luglio torna positiva la raccolta netta di Anima (+1,7%) per 101 milioni, per un totale da inizio anno positivo per circa 1 miliardo.
Il titolo Exor (-0,5%), market cap di circa 16,1 miliardi, dal prossimo 12 agosto lascia piazza Affari alla volta dell’Euronext Amsterdam.