Media (-2,1%) – Ottava in calo per Cairo Communication (-5%) in scia ai conti

Nella scorsa settimana il Ftse Italia Media ha registrato un calo del 2,1% rispetto al -1,8% del corrispondente indice europeo e al +0,8% del Ftse Mib.

I dati dei non farm payroll di luglio superiori alle attese hanno allontanato i timori di recessione e rafforzato l’ipotesi che la Fed rimarrà aggressiva nel ciclo di strette monetarie, supponendo una nuova stretta da 75 punti base a settembre.

Sullo sfondo restano le tensioni internazionali scaturite dalla visita di Nancy Pelosi a Taiwan, con la Cina che ha annunciato di interrompere la cooperazione con Washington in diverse aree.

Nelle cinque sedute vendite su MFE-MediaForEurope A e MFE-MediaForEurope B che hanno ceduto rispettivamente il 5,3% e il 3,3%. Al 29 luglio 2022, MFE-MediaForEurope possiede 4.585.187 azioni MFE A e 38.627.313 azioni MFE B, pari al 2,9303% del capitale sociale.

Tra le Small Cap, forti acquisti su Mondo TV (+14,5%). A seguire Mondadori Editore (+3,5%) e Triboo (+2,1%).

Segno positivo anche su Giglio Group (+1,2%) mentre Class Editori registra un ribasso del 2% dopo che a fine giugno 2022 l’indebitamento finanziario netto del gruppo è salito a 84,28 milioni da 83,70 milioni a fine maggio 2022.

Ottava in calo per Cairo Communication (-5%) dopo il resoconto del 1H 2022 che registra ricavi lordi in crescita del 2,6% a 598,6 milioni ed un utile netto a 11,3 milioni in diminuzione dai 24,5 milioni del 1H 2021.