Mercati – Europa prosegue in frazionale rialzo, Piazza Affari resta al palo

Prosegue in frazionale rialzo la prima seduta della settimana per le borse europee, in linea all’andamento dei futures di Wall Street e in una giornata priva di particolari spunti operativi.

A Milano il Ftse Mib oscilla sulla parità (+0,03%) in area 22.600 punti. Sopra la parità l’Ibex 35 di Madrid (+0,7%), il Cac 40 di Parigi (+0,5%), il Dax di Francoforte (+0,3%) e il Ftse 100 di Londra (+0,3%). Oltreoceano, il derivato sul Nasdaq avanza dello 0,4% e quelli su S&P 500 e Dow Jones dello 0,2%.

La stagione dei risultati del secondo trimestre ha fornito indicazioni migliori delle attese, evidenziando una buona tenuta dei margini contro le pressioni inflazionistiche e contribuendo a sostenere il recupero dell’azionario visto lo scorso mese.

L’attenzione degli operatori questa settimana sarà concentrata soprattutto sul report di luglio sui prezzi al consumo negli Stati Uniti, che potrebbe fornire maggiori indicazioni sulle prossime mosse della Federal Reserve alimentando la volatilità sui mercati.

Il solido Job Report diffuso venerdì, che ha evidenziato la creazione di oltre il doppio di nuovi impieghi rispetto alle previsioni lo scorso mese, ha rafforzato l’ipotesi di un altro rialzo dei tassi di interesse da 75 punti base nella riunione di settembre.

Intanto, Mary Daly (Fed di San Francisco) ha dichiarato che la banca centrale Usa è ancora lontana dall’aver portato a termine la propria campagna per raffreddare le pressioni sui prezzi, mentre il governatore Michelle Bowman ha ribadito che la Fed dovrebbe continuare a considerare delle maxi strette come quella approvata lo scorso mese fino a che l’inflazione non scenderà significativamente.

Sullo sfondo restano alte le tensioni tra Stati Uniti e Cina dopo la visita a Taiwan della speaker alla Camera Usa Nancy Pelosi, con Pechino che prosegue le esercitazioni militari marittime e aree.

Sul Forex il cambio euro/dollaro si mantiene all’1,018 e il dollaro/yen poco sopra quota 135. Tra le materie prime ancora in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,6%) a 94,4 dollari e il Wti (-0,6%) a 88,4 dollari, invertendo la rotta dopo il tentativo di recupero in mattinata.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund sale di circa sette punti base in area 213 punti base con il rendimento del decennale italiano al 3,03%, dopo che venerdì Moody’s ha confermato il rating sull’Italia a Baa3 ma ha tagliato l’outlook da stabile a negativo.

Tornando a Piazza Affari, bene Tenaris (+1,8%), Bper (+1,4%), Terna (+1,2%) e Campari (+1%), mentre arretrano Banco Bpm (-2,2%), Pirelli (-1,6%), Mediobanca (-1%) e Unicredit (-1%).