AbitareIN – Fatturato totale +14,3% ed Ebt adj.+78,6% nei 9M21/22

AbitareIn archivia i primi nove mesi al 30 giugno 2022 con ricavi totali consolidati aumentati su base annua del 14,3% a 103,8 milioni, dinamica influenzata in modo sostanziale dall’avanzamento dei lavori sui cantieri.

Nel dettaglio emerge che il fatturato deriva principalmente da 63 milioni di variazione delle rimanenze per avanzamento lavori – al netto dello scarico (conseguente ai rogiti) degli appartamenti consegnati ai clienti (10 milioni nel terzo trimestre 2021); 16,9 milioni di variazione delle rimanenze per acquisto di nuovi complessi immobiliari (39,2 milioni
nel terzo trimestre 2021), 19,4 milioni di ricavi per vendite, derivanti dai rogiti delle unità immobiliari consegnate ai clienti (40,8 milioni nel terzo trimestre 2021).

L’avanzamento della produzione è stato pari a 81,4 milioni (41,9 milioni nel terzo trimestre 2021), per la prosecuzione dei lavori di costruzione sui cantieri di Milano City Village, Trilogy Towers e Palazzo Naviglio e delle opere propedeutiche alla costruzione sulle aree di Lambrate Twin Palace, Cadolini ex- Plasmon, Porta Naviglio Grande, Savona 105 e BalduccioDodici e NoLo.

L’EBIT è aumentato del 6,4% a 11,8 milioni.

L’EBT si è attestato a 9,7 milioni (11,2 milioni al 30 giugno 2021) influenzato, in diminuzione, dalle seguenti partite: 5,9 milioni del provento derivante dall’IPO della controllata Homizy, contabilizzato invece direttamente a patrimonio netto, senza transitare da conto economico (benché abbia determinato un flusso finanziario positivo pari all’importo di cui sopra); rettifica in diminuzione di 5,6 milioni, già interamente recepita con l’approvazione dei dati del primo trimestre dell’esercizio, dovuta all’incremento dei costi di costruzione sui cantieri di prossima consegna; 1,3 milioni, relativi ai costi figurativi derivanti dall’applicazione dell’IFRS 2 relativamente alla quota parte di Stock Grant stabilite a favore del management.

A livello adjusted, l’EBT è balzato del 78,6% a 22,5 milioni (12,6 milioni al 30 giugno 2021), comprensivo del provento derivante dall’IPO di Homizy e al netto delle partite in diminuzione di cui sopra.

Il dato dell’EBT è influenzato, in aumento, per 0,4 milioni, dal provento non derivante dalla gestione caratteristica, dato dalla plusvalenza per la rivalutazione al fair value della partecipazione in Tecma Solutions.

Il periodo si è chiuso con un utile netto di pertinenza del gruppo di 5,7 milioni (8 milioni al 30 giugno 2021) a cui vanno sommati 5,9 milioni del provento derivante dall’IPO di Homizy, già contabilizzati a riserva di patrimonio netto.

Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto cifra in 108,8 milioni (75,1 milioni al 30 settembre 2021), influenzato in aumento dall’avanzamento dei cantieri in corso, con investimenti complessivi di 54,6 milioni, e dagli acquisti di nuove aree per 15,8 milioni (al netto degli acconti versati negli esercizi precedente). Pertanto, a fronte di investimenti complessivi per 70,4 milioni, l’indebitamento finanziario netto si è incrementato di 33,7 milioni.

Dalla lettura degli highlights operativi sulla pipeline di sviluppo emerge che ad oggi il Gruppo AbitareIn è proprietario di 22 aree nella Città di Milano (di cui 6 sulla base di contratto preliminare), corrispondenti complessivamente a 296.000 mq commerciali di progetti in sviluppo, pari a 3.274 appartamenti tipo.

Le diverse iniziative si trovano in differenti fasi di sviluppo.

Il portafoglio ordini conta oltre 680 appartamenti venduti su base preliminare, per
un controvalore di 297,4 milioni, con anticipi contrattualizzati (garantiti da polizza fideiussoria assicurativa) per 93,1 milioni.

Il Gruppo ha consegnato, ad oggi, 412 appartamenti, suddivisi nei tre progetti Abitare In Poste, Abitare In Maggiolina e Olimpia Garden, per un controvalore complessivo di 132,2 milioni, mentre sono attualmente in costruzione 551 appartamenti, del valore complessivo di 237 milioni.

Quanto alla “maturità” della pipeline, ovvero lo stato di avanzamento degli iter autorizzativi, grazie all’attività svolta da un team specializzato in tale ambito, interno ad AbitareIn, che si occupa costantemente di portare avanti le attività propedeutiche all’ottenimento dei titoli autorizzativi necessari alla realizzazione dei progetti, entro la fine del 2022 saranno pronti alla commercializzazione oltre 1.280 appartamenti tipo, e oltre 2.460 appartamenti tipo entro la fine del 2023 (dato cumulativo).

Infine, dal lato dell’evoluzione prevedibile della gestione, la società riporta che “nel corso dell’esercizio proseguiranno le commercializzazioni avviate nei mesi scorsi, sempre mediante la strategia per ‘micro-campagne’.”

“Continuerà inoltre a pieno ritmo l’attività di land development e di valorizzazione della pipeline, che ha visto un notevole avanzamento degli iter autorizzativi dei numerosi progetti in pipeline”.

“Sono inoltre ormai prossimi alla conclusione i lavori di tre progetti in costruzione, Milano City Village, Palazzo Naviglio e Trilogy Towers, per 420 appartamenti, con la presentazione della fine lavori prevista nel mese di ottobre 2022 per i primi due progetti (Milano City Village – primo edificio – e Palazzo Naviglio, su cui sono già iniziati i sopralluoghi di ultimazione con i clienti)”.

“Infine, con riferimento all’incremento nel costo delle materie prime e, in generale, dei costi di costruzione verificatisi nel corso dell’ultimo anno, si registrano i primi segnali di una discesa degli stessi, favorita anche dal calo di alcune materie prime e prodotti semilavorati. Al di là di quest’evoluzione, negli scorsi mesi AbitareIn ha messo a punto diverse strategie per fare fronte a tale situazione”.

Luigi Gozzini, Presidente di AbitareIn, dichiara: “Grazie al raddoppio, rispetto all’anno precedente, delle attività di costruzione sui nostri cantieri, siamo in grado di confermare, per ottobre, l’inizio delle consegne ai clienti dei progetti di Palazzo Naviglio e Milano City Village. Nell’anno fiscale 2023 verranno consegnati, includendo anche il progetto di Trilogy Towers, 420 appartamenti per 180 mln di €, con un incasso, al netto dalle caparre già versate dai clienti, di 130 mln di €, dei quali € 76 mln andranno a ridurre l’indebitamento del Gruppo, costituito, ricordiamolo, da mutui fondiari. La redditività di quest’anno è influenzata dall’incremento dei costi di costruzione sui 5 progetti commercializzati prima dell’introduzione nei preliminari di vendita della “clausola di adeguamento prezzo”, 21 mln di euro complessivi di maggiori costi, che abbiamo recepito nei nostri risultati e nella pianificazione, a partire dal primo trimestre dell’esercizio”.

Aggiunge Marco Grillo, A.D. della Società: “Anche in questa seconda metà dell’anno il mercato residenziale di Milano continua nel suo trend di crescita. La scarsità di offerta, unita alla crescita della propensione all’acquisto da parte delle famiglie e degli investitori, continua ad influire sull’andamento dei prezzi di vendita, che si prevedono in crescita anche nei prossimi anni, ricordando sempre che la nostra Città, come affermano diversi studi, è ancora lontana dal raggiungimento delle sue massime potenzialità. Dall’altra parte, iniziamo a vedere i primi segnali di assestamento – e discesa – dei costi di costruzione, anche grazie al calo di alcune materie prime e semilavorati”.