Nel secondo trimestre 2022, Continental ha registrato vendite in crescita del 13% a 9,4 miliardi e un Ebit adjusted in calo del 20% a 410 milioni, con una marginalità in discesa al 4,4% (6,2% nel 2Q21).
La perdita netta è stata di 251 milioni, rispetto all’utile di 545 milioni dello scorso anno. L’indebitamento finanziario netto è aumentato a 5,43 miliardi, dopo un free cash flow adjusted negativo per 687 milioni (positivo per 302 milioni nel 2Q21).
La società ha sottolineato che “come previsto il turbolento contesto di mercato in corso ha avuto un impatto notevole nel secondo trimestre”, a causa delle incertezze geopolitiche a seguito della guerra in Ucraina, dell’interruzione delle catene di approvvigionamento e i massicci aumenti dei prezzi di materie prime, semilavorati, energia e logistica, insieme alla carenza di componenti elettronici e alle conseguenze dei lockdown in Cina.
Il gruppo tedesco rimane però ottimista per la seconda parte dell’anno, dichiarando che l’incremento nella produzione di veicoli indica un secondo semestre positivo, anche grazie agli effetti attesi dalle misure messe in atto per migliorare gli utili.
Continental ha quindi confermato l’outlook 2022 che prevede vendite per circa 38,3-40,1 miliardi e un Ebit margin adjusted pari a circa il 4,7%-5,7%.