Mercati – Apertura poco mossa per l’Europa, Milano resiste poco sopra la parità

Partenza debole per le borse europee, in un contesto in cui persistono le preoccupazioni per un rallentamento dell’economia con l’aumento dei tassi di interesse da parte delle banche centrali per contrastare l’inflazione.

A Milano il Ftse Mib avanza dello 0,1% in area 22.740 punti. In lieve ribasso il Dax di Francoforte (-0,3%), il Cac 40 di Parigi (-0,2%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,2%) e il Ftse 100 di Londra (-0,1%).

Il rimbalzo di circa il 10% dell’azionario globale dai minimi di giugno del bear market sembra essersi preso una pausa, con gli investitori che attendono il report sui prezzi al consumo a luglio negli Stati Uniti in uscita domani.

Dati che contribuiranno a formulare le aspettative su quanto la Federal Reserve dovrà essere aggressiva nell’alzare il costo del denaro e su quanto sia realistica l’ipotesi di un cambiamento di politica monetaria il prossimo anno con un taglio dei tassi.

Sullo sfondo restano alte le tensioni tra Stati Uniti e Cina seguite alla visita a Taiwan della settimana scorsa della speaker alla Camera Usa, Nancy Pelosi, la più alta carica politica americana a recarsi sull’isola negli ultimi 25 anni.

Taipei ha lanciato una due giorni di esercitazioni militari con tiri di artiglieria a fuoco vivo, con l’obiettivo di testare e simulare la reazione a un attacco cinese, dopo le intimidazioni di Pechino nei giorni scorsi.

Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro si mantiene in area 1,02 e il dollaro/yen poco sotto quota 135. Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,6%) a 96 dollari e il Wti (-0,7%) a 90,1 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 212 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,02%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Diasorin (+1,2%), Pirelli (+0,5%), Stm (+0,4%) e Amplifon (+0,3%), mentre arretrano Italgas (-0,6%), Inwit (-0,6%) e Unipol (-0,6%).