Mercati – Apertura fiacca per l’Europa, Milano a -0,3%

Partenza sotto la parità per le borse europee, in un clima in cui prevale la cautela in attesa dell’uscita questo pomeriggio del dato sull’inflazione Usa che contribuirà a formulare le aspettative sulle prossime mosse della Federal Reserve.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,3% in area 22.430 punti. In ribasso anche il Dax di Francoforte (-0,4%), il Cac 40 di Parigi (-0,3%), il Ftse 100 di Londra (-0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%).

Ieri Wall Street ha chiuso in negativo, con lo S&P 500 (-0,4%) alla quarta seduta consecutiva in ribasso e il Nasdaq (-1,2%) appesantito dal warning di Micron Technology, l’ultimo chipmaker a mettere in guardia sul rallentamento della domanda alimentando i timori per l’outlook dell’economia.

Sul fronte macro, il report di oggi dovrebbe mostrare un rallentamento della crescita dei prezzi al consumo negli Stati Uniti a luglio, rimanendo comunque su livelli elevati e non sufficiente a far cambiare orientamento alla Fed.

Come la lettura dei dati influenzerà le aspettative sul ritmo dei prossimi rialzi dei tassi di interesse da parte della banca centrale americana sarà fondamentale per il sentiment dei mercati, rischiando di alimentare la volatilità.

In Cina, invece, l’inflazione a luglio è salita sui massimi da due anni al 2,7%, dal 2,5% del mese precedente ma sotto il 2,9% previsto dal consensus, mentre i prezzi alla produzione hanno segnato un +4,2% su base annua rispetto al +6,1% di giugno e al +4,9% stimato dagli analisti.

Infine, la lettura finale dell’inflazione in Germania lo scorso mese ha confermato le attese e la rilevazione preliminare, segnando un +0,9% su base mensile e un +7,5% su base annua. Atteso in mattinata il dato sull’inflazione italiana.

Intanto sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro poco sopra quota 1,02 e il dollaro/yen sostanzialmente stabile in area 135.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,8%) a 95,6 dollari e il Wti (-1%) a 89,6 dollari, dopo che l’Eia ha ridotto le stime sulla domanda globale e l’Api ha anticipato un aumento delle scorte Usa.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 210 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,03%.

Tornando a Piazza Affari, positive in avvio Inwit (+0,6%), Snam (+0,3%) e Terna (+0,2%), mentre arretrano Moncler (-1,7%), Interpump (-1,4%) e Nexi (-1,2%).