Mercati – Avvio ancora positivo per l’Europa, Milano a +0,6%

Partenza positiva per le borse europee, proseguendo il rally di ieri seguito al dato inferiore alle attese sull’inflazione Usa a luglio che ha alimentato le speranze su un rallentamento nel ritmo delle strette della Federal Reserve.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,6% in area 22.830 punti. In frazionale rialzo anche il Cac 40 di Parigi (+0,6%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%) e il Dax di Francoforte (+0,2%), mentre arretra il Ftse 100 di Londra (-0,1%).

A Wall Street, lo S&P 500 è salito del 2,1% interrompendo una striscia di quattro sedute in ribasso e portandosi sui massimi da tre mesi, mentre il Nasdaq (+2,9%) ha recuperato il 20% dai minimi di giugno.

La questione sui mercati resta capire quanto a lungo durerà il rimbalzo dell’azionario globale dopo le perdite della prima parte dell’anno, in un contesto in cui persistono i timori di recessione come dimostrato dall’inversione della curva dei Treasury.

Il rallentamento dei prezzi al consumo, pur mantenendosi su livelli elevati, evidenziato dal report di ieri ha alimentato le speranze di un intervento meno aggressivo sui tassi di interesse da parte della Fed.

Diversi esponenti dell’istituto di Washington si sono però affrettati a sottolineare di prepararsi comunque a ulteriori rialzi del costo del denaro, segnalando inoltre che gli investitori dovrebbero ripensare le aspettative su dei tagli il prossimo anno.

Secondo il presidente della Fed di Minneapolis, Neel Kashkari, non è realistico concludere che la banca centrale Usa inizierà a tagliare i tassi di interesse a inizio 2023 quando è molto probabile che l’inflazione sarà ancora ben oltre il target del 2%.

Gli ha fatto eco il suo omologo di Chicago, Charles Evans, secondo il quale l’inflazione rimane “inaccettabilmente elevata” e la Fed “continuerà ad alzare il costo del denaro per il resto dell’anno e all’inizio del prossimo”.

Intanto sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute dopo il tonfo di ieri, con il cambio euro/dollaro in area 1,03 e il dollaro/yen a 132,7. Tra le materie prime in lieve ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,2%) a 97,3 dollari e il Wti (-0,1%) a 91,8 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 207 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,97%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Interpump (+1,6%), Telecom Italia (+1,5%), Amplifon (+1,3%), Bper (+1,2%) e Unicredit (+1,1%), mentre arretra Leonardo (-1%).