Mercati – Previsto avvio poco mosso per l’Europa prima della pausa di Ferragosto

Prevista una partenza piatta per le borse europee, nell’ultima seduta prima della pausa di Ferragosto e con gli operatori intenti a valutare se i segnali di raffreddamento dell’inflazione permetteranno alla Federal Reserve un approccio meno aggressivo sui tassi di interesse.

Chiusura debole ieri a Wall Street, con i principali indici americani che hanno annullato i guadagni iniziali terminando in prossimità dei minimi intraday. Il Nasdaq ha ceduto lo 0,6% e lo S&P 500 lo 0,1%, mentre il Dow Jones è salito dello 0,1%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha chiuso in rialzo del 2,5%, alla riapertura dopo la pausa per festività di ieri, mentre Shanghai avanza dello 0,1% e Hong Kong dello 0,5%.

L’azionario globale è sulla strada per registrare la più lunga striscia di guadagni settimanali dal 2021, sostenuto dalle speranze che l’attenuarsi delle pressioni sui prezzi allevierà la pressione sulla Fed ad alzare rapidamente il costo del denaro.

Il mercato obbligazionario sembra invece più scettico, con l’inversione della curva dei Treasury che segnala le preoccupazioni che solo una recessione potrà far diminuire il carovita.

Tra gli ultimi commenti provenienti dalla banca centrale Usa, Mary Daly (Fed di San Francisco) ha dichiarato che l’inflazione rimane troppo elevata, anticipando una politica monetaria più restrittiva nel 2023.

Daly si è detta in favore di un rialzo dei tassi d 50 punti base a settembre, senza però chiudere alla possibilità di un’altra stretta da 75 punti base se necessario, dopo che i dati sui prezzi alla produzione Usa diffusi ieri hanno mostrato un calo per la prima volta in oltre due anni.