Tech (-0,2%) – Spiccano Telecom Italia (+9,3%) e Reply (+9,1%)

Nelle sedute dall’8 al 12 agosto il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso a -0,2% rispetto al -0,2% dell’Euro Stoxx Tecnologia e al +1,7% del Ftse Mib.

In settimana l’attenzione si è concentrata prevalentemente sui dati macro. In particolare, la frenata oltre le attese dei prezzi alla produzione Usa e la decelerazione superiore alle previsioni di quelli al consumo hanno sostenuto la fiducia per un rallentamento nel ritmo dei rialzi dei tassi di interesse.

Tuttavia alcuni commenti degli esponenti di vertice della banca centrale americana hanno messo in guardia sul fatto che la lotta la carovita non sia ancora giunta al termine e che saranno necessari ulteriori ritocchi del costo del denaro.

Tornando a Piazza Affari e al comparto tech, balzo per Telecom Italia (+9,3%) sostenuto dalle indiscrezioni secondo cui Fratelli d’Italia starebbe studiando un piano per nazionalizzare la società e vendere i suoi asset nel tentativo di dimezzare il debito.

In rosso Stm che ha ceduto l’1,4%.

Contrastate le mid cap, fra cui Reply che svetta con un +9,1%, mentre Tinexta ha chiuso in parità.

Antares Vision Group ha ceduto il 4% dopo aver presentato i risultati preliminari del 1H 2022 con ricavi in crescita del 13% a 85,5 milioni (+10% escludendo il contributo da M&A) e ordini in aumento del 31% su base annua.

Fra le small, acquisti su Fullsix (+10,2%), Tiscali (+6,4%) e Civitanavi Systems (+4,2%).

Segno positivo anche su Esprinet (+4,1%) dopo la richiesta della Consob di apportare modifiche e integrazioni al documento relativo all’opa su Cellularline (+0,8%).

Nell’ambito dell’opa promossa da Limbo su Piteco risulta portato in adesione circa il 91,36% delle azioni oggetto dell’offerta, per un controvalore complessivo (calcolato sulla base del corrispettivo) di 73.106.550 euro.

In calo Softlab (-1,3%) dopo che il Cda ha autorizzato la costituzione di una società di capitali di diritto inglese. In rosso anche It Way (-2,9%) che ha perfezionato il finanziamento da 5,8 milioni per la controllata 4Science.

Scivola in coda al settore Digital Bros (-4%).