Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali dei settori della Sanità e della Chimica:
Giornata positiva per le borse europee: il Ftse Mib guadagna lo 0,6%, il Dax lo 0,2% e il Ftse 100 di Londra. A Wall Street, invece, il Nasdaq cede lo 0,5% e S&P 500 e Dow Jones lo 0,3%.
Moderna (-3,4%) ha nominato James Mock, ex dirigente della società di scienze biologiche e diagnostica PerkinElmer, come nuovo capo delle finanze, mesi dopo la brusca uscita dell’ex CFO Jorge Gomez. Mock inizierà l’incarico il 6 settembre.
Gli operatori di farmacie CVS, Walmart e Walgreens devono pagare un totale di 650,6 milioni di dollari a due contee dell’Ohio per affrontare i danni causati dall’epidemia di oppioidi, ha stabilito mercoledì un giudice federale.
L’ordinanza del giudice distrettuale degli Stati Uniti Dan Polster a Cleveland segna la prima volta che alle catene di farmacie è stato ordinato di pagare denaro in una causa per oppioidi. Ciò avviene dopo che una giuria lo scorso novembre ha concluso che le società hanno contribuito a creare un fastidio pubblico nelle contee di Lake e Trumbull fornendo un’offerta eccessiva di antidolorifici che creano dipendenza, molti dei quali sono entrati nel mercato nero.
Le farmacie, che hanno sostenuto di non poter essere ritenute responsabili per la compilazione di prescrizioni legali dei medici, hanno affermato che avrebbero impugnato tale verdetto.
I rappresentanti di Walgreens e CVS hanno entrambi affermato che la decisione di mercoledì non è stata supportata dalla legge e che hanno pianificato di presentare ricorso.
L’epidemia di oppioidi negli Stati Uniti ha causato più di 500.000 morti per overdose in due decenni, secondo i dati del governo. Più di 3.300 cause sono state intentate, per lo più da governi locali, accusando produttori di farmaci, distributori e catene di farmacie di aver alimentato la crisi.
Il contenzioso ha portato a diversi accordi a livello nazionale, tra cui un accordo da 26 miliardi di dollari con Johnson & Johnson (-0,4%) e i tre principali distributori, un accordo da 2,37 miliardi di dollari con AbbVie e un accordo da 4,25 miliardi di dollari con Teva Pharmaceutical Industries.