Mercati – Europa cauta a metà seduta, sulla parità i futures di Wall Street

Prosegue all’insegna della cautela la seduta delle borse europee, mentre i futures di Wall Street oscillano sulla parità all’indomani della diffusione dei verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,5% in area 22.870 punti. In frazionale rialzo anche il Dax di Francoforte (+0,6%) e il Cac 40 di Parigi (+0,4%), mentre arretrano il Ftse 100 di Londra (-0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%).

Dalle minute del Fomc è emerso uno scenario delicato in cui l’istituto di Washington si trova a dover trovare un equilibrio tra il rialzo dei tassi di interesse per contrastare l’inflazione e l’indebolimento del quadro economico.

Se da una parte la banca centrale Usa ha messo in guardia contro una stretta monetaria eccessiva e segnalato la possibilità di un rallentamento nel ritmo degli aumenti del costo del denaro, dall’altra ha avvisato sul rischio che le pressioni sui prezzi diventino permanenti.

Messaggi che in ogni caso non sono apparsi abbastanza ‘dovish’ da aumentare la propensione al rischio sui mercati, in attesa di maggiori indicazioni sulla politica monetaria dal simposio di Jackson Hole in programma la prossima settimana.

Sempre in tema banche centrali, il membro del consiglio direttivo della Bce Martins Kazaks ha dichiarato che Francoforte proseguirà il percorso di rialzi dei tassi di interesse, alimentando le preoccupazioni per un contesto di condizioni finanziarie più restrittive.

Sul fronte macro, la lettura definitiva dell’inflazione dell’Eurozona a luglio ha confermato la crescita record dell’8,9% su base annua, con un incremento dello 0,1% su base mensile in linea alle attese.

Intanto sul Forex il biglietto verde si rafforza nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro a 1,065 e il dollaro/yen a 135,3. Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+1,4%) a 94,9 dollari e il Wti (+1.1%) a 89 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund è sostanzialmente stabile in area 223 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,35%.

Tornando a Piazza Affari, bene in particolare Tenaris (+3,1%), Prysmian (+2,4%), Moncler (+1,5%), Exor (+1,4%) e Stellantis (+1,4%), mentre le vendite colpiscono soprattutto Nexi (-1,5%) e Telecom Italia (-1%).