Mercati – Previsto avvio debole dopo i verbali della Fed

Prevista una partenza sotto la parità per le borse europee, dopo che le minute della Federal Reserve hanno mostrato come i policymaker si trovino a dover affrontare un delicato equilibrio tra la lotta all’inflazione e il tentativo di evitare una recessione.

Chiusura in ribasso ieri a Wall Street, con i principali indici americani che si sono presi una pausa dopo i recenti guadagni riuscendo comunque a terminare sopra i minimi di giornata. Il Nasdaq ha perso l’1,3%, lo S&P 500 lo 0,7% e il Dow Jones lo 0,5%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha chiuso in calo dell’1%, mentre Shanghai cede lo 0,4% e Hong Kong lo 0,9%.

Nei verbali della riunione di luglio del Fomc, la banca centrale Usa si è detta consapevole di dover rallentare a un certo punto il ritmo dei rialzi dei tassi di interesse per evitare di danneggiare l’economia, avvisando però al contempo sul rischio che l’inflazione diventi persistente.

Le aspettative di interventi meno massicci sul costo del denaro per poi cominciare ad abbassarlo il prossimo anno hanno già contribuito a un recupero di circa il 12% dell’azionario globale dai minimi di giugno.

Resta da capire se tale scenario sia troppo ottimistico, in un contesto in cui si teme la possibilità che le pressioni sui prezzi siano più durevoli costringendo a una politica monetaria restrittiva anche durante una recessione.

Intanto, Stati Uniti e Taiwan hanno avviato dei negoziati formali per iniziative commerciali bilaterali, uno step che rischia di infiammare ulteriormente le già elevate tensioni con la Cina.

Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede la lettura finale di agosto dell’inflazione nell’Eurozona, mentre nel pomeriggio in Usa usciranno le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.