Nelle quattro sedute dopo Ferragosto il Ftse Italia Salute ha ceduto il 2,3% rispetto al -1,5% del corrispondente europeo e al -1,9% del Ftse Mib.
L’attenzione degli operatori è rivolta soprattutto sul simposio di Jackson Hole in programma tra il 25 e il 27 agosto per avere maggiori indicazioni sulla traiettoria della politica monetaria.
Dalle minute del Fomc diffuse la scorsa settimana è emerso uno scenario delicato in cui l’istituto di Washington si trova a dover trovare un equilibrio tra il rialzo dei tassi di interesse per contrastare l’inflazione e l’indebolimento del quadro economico.
Se da una parte la banca centrale Usa ha messo in guardia contro una stretta monetaria eccessiva e segnalato la possibilità di un rallentamento nel ritmo degli aumenti del costo del denaro, dall’altra ha avvisato sul rischio che le pressioni sui prezzi diventino permanenti.
Le parole di diversi esponenti della Fed hanno però smorzato le aspettative che i recenti deboli dati macroeconomici incoraggeranno un atteggiamento più accomodante, nonostante i recenti segnali di rallentamento della crescita abbiano evidenziato i crescenti impatti dei rialzi dei tassi sull’economia.
Schiva le vendite Recordati (+2,4%) che, nel periodo dal 8 al 12 agosto, ha acquistato 31.306 azioni a un prezzo medio ponderato di 42,3897 euro ciascuna, per un controvalore complessivo di 1.327.051,95 euro.
Tonfo di Amplifon (-6,6%), dopo le indicazioni negative provenienti da alcuni player del settore dell’hearing care. La svizzera Sonova e la danese Demant hanno tagliato la guidance, complice la debole crescita dei volumi nel mercato degli apparecchi acustici, i problemi di supply chain e l’inflazione di costi e salari.