Nelle sedute dal 22 al 26 agosto il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso a -2,6% rispetto al -4,1% dell’Euro Stoxx Tecnologia e al -2,8% del Ftse Mib.
In settimana l’attenzione si è focalizzata sui dati macro e sul simposio di Jackson Hole, da cui il presidente della Fed, Jerome Powell, ha ribadito l’intenzione di continuare ad alzare i tassi per contrastare l’inflazione.
Tornando a Piazza Affari e al comparto tech, Stm cede il 2,9% mentre la tlc Telecom Italia lascia sul terreno il 4,1%.
Intanto, Arnaud de Puyfontaine, AD di Vivendi (maggior azionista di Telecom Italia) ha dichiarato che la società ha intenzione di rimanere in Italia come investitore di lungo termine e di creare una rete unica a beneficio di tutti i cittadini italiani.
Il 25 agosto Pietro Labriola, Ad di Tim, ha acquistato 500 mila azioni Telecom Italia a un prezzo di 0,2082 euro, per un controvalore complessivo di circa 104 mila euro.
Nel frattempo, la società di progetto di nuova costituzione partecipata da TIM, Leonardo, Cassa Depositi e Prestiti (CDP, attraverso la controllata CDP Equity) e Sogei, ha sottoscritto con il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri la Convenzione per l’affidamento in concessione della progettazione, realizzazione e gestione dell’infrastruttura Polo Strategico Nazionale (PSN) per l’erogazione di servizi cloud per la Pubblica Amministrazione.
Fra le mid cap, Sesa ha approvato il bilancio e il dividendo da 0,9 euro. Fra le small, avanza Civitanavi Systems (+5,1%) mentre Exprivia perde il 9,8%.