Italian Exhibition Group (IEG) archivia i primi sei mesi 2022 con ricavi totali consolidati pari a 72,7 milioni, in aumento di 65,6 milioni rispetto ai 7 milioni del primo semestre 2021 nel quale le restrizioni per la pandemia Covid-19 avevano limitato fortemente il business.
Una dinamica quindi spinta dalla ripartenza del settore fieristico-congressuale (effetto Restart) che ha riguardato tutte le linee di business.
Tra gli eventi di primaria importanza per il Gruppo emergono Vicenzaoro January in contemporanea con TGold, Sigep e Rimini Wellness con conseguente impatto positivo anche sulla linea dei Servizi Correlati.
Pari al 4,1% la crescita delle attività che hanno avuto luogo in entrambi gli esercizi, definita effetto “Organico”, attribuibile per la maggior parte ai risultati del comparto della ristorazione e degli allestimenti. L’impatto delle partite non ricorrenti (effetto “One-off”) ha portato una variazione positiva dell’1%. L’effetto “Calendario” è stato di -0,2% dovuto all’assenza rispetto al primo semestre 2021 dell’evento “Ginnastica in Festa – Summer Edition”, che nel 2022 si è svolto a luglio e nel 2021 a giugno.
Gli eventi organizzati hanno generato un fatturato di 32,6 milioni, in aumento di 31,2 milioni mentre gli Eventi Ospitati nel semestre sono stati 9 e hanno registrato 3,2 milioni di ricavi, in crescita di 2,4 milioni.
Gli Eventi Congressuali accolgono i risultati derivanti dalla gestione delle strutture del Palacongressi di Rimini e del Vicenza Convention Centre (VICC). Nel primo semestre 2022 si sono svolte tra le due sedi 51 congressi che hanno consuntivato ricavi per 5,8 milioni, con una ripresa di 5,5 milioni. I ricavi da Servizi Correlati ammontano a 29,9 milioni, in aumento di 26,8 milioni.
Proseguendo nell’analisi del conto economico, l’EBITDA è positivo per 3,4 milioni, in miglioramento di 17,5 milioni rispetto alla precedente perdita di 14,1 milioni. A livello adjusted, depurato delle voci non ricorrenti, ammonta a 5,7 milioni, in miglioramento di 19,3 milioni rispetto all’analogo dato del primo semestre 2021.
L’EBIT si è attestato a -5,7 milioni dal precedente deficit di 24,6 milioni. La gestione finanziaria è stata positiva per 0,6 milioni a fronte di un saldo negativo di 1,3 milioni dei primi sei mesi del 2021.
Il risultato di pertinenza degli azionisti della capogruppo ha evidenziato una perdita di 5,2 milioni in forte riduzione rispetto al precedente deficit pari a 25 milioni.
Sul fronte patrimoniale la PFN cifra in 117,3 milioni, con un incremento per 11,7
milioni, rispetto al 31 dicembre 2021. La PFN “monetaria” – che non tiene conto del debito di 28,1 milioni derivante dall’applicazione dell’IFRS 16, degli eventuali debiti finanziari per future put options pari a 5,7 milioni e del mark to market degli strumenti finanziari derivati per 0,1 milioni – si attesta a 83,4 milioni, con un aumento di 13,8 milioni rispetto alla fine dell’esercizio 2021.
La società evidenzia che “la partecipazione registrata durante le manifestazioni tenutesi nel primo semestre e i risultati conseguiti, sia in termini di volumi sia, soprattutto, in termini di mantenimento del pricing applicato, suggeriscono che il periodo più cupo di questa pandemia si possa considerare definitivamente alle spalle. Conferme delle sensazioni positive sulla ripresa del mercato domestico arrivano dalla visibilità sulle vendite degli eventi del secondo semestre: tutti gli eventi del secondo semestre sono stati confermati ed i livelli di prenotazione degli spazi risultano, alla data odierna, superiori ai livelli del precedente esercizio ed in linea o addirittura oltre le aspettative”.
“In relazione al perdurare del conflitto russo-ucraino e all’instabilità che questo sta generando in Europa in termini di approvvigionamento di materie prime ed energetiche e di instabilità dei prezzi, il Gruppo sta operando con l’obiettivo di adeguare le tariffe al mutato scenario economico”.
“I prossimi mesi vedranno il susseguirsi di tutti gli eventi presenti nel portafoglio del Gruppo IEG, incluse le manifestazioni biennali Tecnargilla e IBE”.
Lo scorso 18 luglio il CdA ha approvato il Piano Industriale per gli esercizi 2022-2027 denominato “Strategic Plan 2022-2027”.
Alla luce di queste considerazioni, la società “conferma le proprie aspettative di fatturato ed Ebitda adjusted, pari rispettivamente a 139 e 13 milioni”.