Cucinelli archivia il primo semestre 2022 con ricavi netti pari a 415,4 milioni, in crescita del 32,4% (+28,3% a cambi costanti) rispetto al primo semestre 2021.
Il fatturato aumenta in tutte le aree geografiche, con Americhe +52,6%, Asia +27,2%,
Europa +20,7%, Italia +19,9% e in entrambi i canali di vendita, con il retail in crescita del
47,1% e il wholesale del 16%.
L’EBITDA si è attestato a 120 milioni, in progresso del 48,8%, mentre l’EBIT è stato pari a 57,8 milioni, in crescita del +128%.
Il periodo si è chiuso con un utile netto di 50,6 milioni, balzato del 131,4%.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto caratteristico cifra in 63,8 milioni a fronte di 23 milioni di fine 2021.
La società conferma per il 2022 la previsione di crescita dei ricavi intorno al 15%.
Rispetto al 2019, la guidance rappresenta un incremento pari a circa il 35% per
l’intero anno 2022; per il secondo semestre 2022 la crescita attesa rispetto al 2019 è quindi pari a circa il 30%.
Inoltre conferma le attese di un riequilibrio della marginalità ai livelli di “normalità” pre-pandemia, in linea con i risultati dei primi 6 mesi dell’anno.
La società ritiene che siano “molto concrete” le attese di una crescita pari a circa il 10% nel 2023, confermando la previsione di un fatturato pari a circa 1 miliardo nel 2024.
