Industria (+0,1%) – Segno positivo su Sanlorenzo (+0,2%), in coda Vianini Industria (-3,7%)

Ieri il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un -0,1% a 21.816 punti. Il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha segnato un +0,1% rispetto al +0,5% del corrispondente indice europeo.

Le banche centrali restano determinate a contrastare l’elevata inflazione con nuovi rialzi dei tassi, anche a costo di sopportare un peggioramento delle condizioni economiche. Inoltre, in settimana la Fed intensificherà la riduzione del proprio bilancio da circa 9.000 miliardi di dollari.

Nel frattempo, gli ultimi dati macroeconomici hanno evidenziato un aumento record dell’inflazione tedesca, con il dato armonizzato in accelerazione all’8,8% annuo, mettendo ulteriormente pressione alla Bce per un maxi-intervento sui tassi nella riunione della prossima settimana.

Sguardo rivolto al job report in uscita venerdì, che fornirà indicazioni sullo stato di salute del mercato del lavoro a stelle e strisce.

Tra le big del comparto, Cnh Industrial e Interpump Group hanno registrato un calo rispettivamente dell’1% e dello 0,3%.

Nel segmento delle medie capitalizzazioni, in vetta Ariston Holding (+2%). Segno positivo anche su Zignago Vetro (+0,4%) e Sanlorenzo (+0,2%), mentre Carel Industries ha chiuso in parità. In rosso El.En (-1,4%) e Datalogic (-3,7%).

Tra le small cap, denaro su Aquafil (+5,1%). Bene anche Servizi Italia (+1,7%) e Openjobmetis (+1,3%).

IEG cede lo 0,5% nonostante i solidi risultati semestrali ed i giudizi degli analisti che hanno confermato i rating.

Scivola in coda al settore Vianini Industria (-3,7%).