Longino & Cardenal – Conti in rosso anche nel 2021

Dopo un 2020 fortemente penalizzato dal diffondersi della pandemia Covid-19, Longino & Cardenal chiude il 2021 con ricavi in crescita a 26,2 milioni ed una perdita di 0,9 milioni. Il management dichiara: “Nonostante le criticità legate alla pandemia, i positivi risultati 2021 ci danno impulso per proseguire con determinazione il percorso di crescita. Abbiamo inoltre realizzato importanti investimenti nell’ottica di ulteriore evoluzione e integrazione dei sistemi informatici che ci daranno ulteriore forza nella strategia di crescita futura.”

Modello di Business

Longino & Cardenal è un operatore di riferimento nell’ambito della ricerca e distribuzione B2B e B2C di prodotti alimentari di elevata qualità con sedi in Italia, Hong Kong e Dubai e una proposta che conta 1.800 prodotti di prim’ordine distribuiti da una rete commerciale di circa 80 agenti. 

L’attività del gruppo spazia dallo scouting delle migliori proposte gastronomiche a livello mondiale al relativo acquisto, passando per il presidio dei mercati di riferimento (Italia, Hong Kong, Dubai e New York) e la gestione dell’attività di logistica integrata.

Il ciclo si completa con la vendita e spedizione dei prodotti selezionati ai clienti finali, rappresentati principalmente da ristoranti stellati e di alto profilo, luxury hotel, gastronomie specializzate, grossisti, GDO e privati.

Ultimi Avvenimenti

A marzo è avvenuto il lancio del nuovo sito e-commerce www.longino.it dedicato ai professionisti dell’alta ristorazione (B2B).Complementare al portale online www.shoplongino.it dedicato al mondo B2C nato nell’ ottobre 2020,offrirà maggiore autonomia ai ristoratori nelle loro decisioni di acquisto.

Sempre a marzo nel corso della Convention annuale 2022, Longino & Cardenal ha presentato 6 nuovi partner fornitori e ha annunciato di essere diventato Socio Sostenitore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.

A fine giugno la società ha annunciato la nascita di “Shoplongino srl”, piattaforma e-commerce dedicata allo sviluppo internazionale del canale B2C di gruppo.

Conto Economico

Nel 2021 il Gruppo ha realizzato un fatturato pari a 26,3 milioni, in netto miglioramento (+36,3%) rispetto al 2020 quando la pandemia aveva fortemente penalizzato il settore della ristorazione in Italia e all’estero. Gli effetti della pandemia hanno comunque influito negativamente sul settore, ma Longino & Cardenal ha saputo far fronte alle difficoltà investendo in nuove attività e contenendo i costi di produzione. Forte impulso è stato dato all’e-commerce B2C, che ha generato ricavi per 1,1 milioni. L’online ha visto 1,2 milioni di accessi e 9.400 ordini.

La ripresa è stata caratterizzata dalla difficoltà di reperimento dei prodotti, in quanto i fornitori non hanno potuto programmare la ripartenza con i tempi necessari e questo ha comportato una notevole difficoltà nel garantire un adeguato servizio ai clienti. La stessa problematica si è riscontrata nella logistica.

Nel secondo semestre 2021 la situazione è andata progressivamente migliorando e la capogruppo ha così recuperato terreno realizzando un fatturato di 20,9 milioni (+31,4% rispetto al 2020).

La controllata di Dubai ha conseguito ricavi per 2,3 milioni (+97%), mentre la controllata di New York ha realizzato ricavi pari a 705 mila euro vs 140 mila euro del primo anno di attività fortemente impattato dalle restrizioni anti Covid.

Il Satiro Danzante, società produttiva che fornisce le società del gruppo, ha visto il proprio fatturato crescere dell’82% a 1,6 milioni. Meno vivace l’attività della controllata di Hong Kong che ha consuntivato ricavi per 1,9 milioni, aumentati solo del 5% a causa delle misure di contenimento della pandemia molto più ristrettive rispetto ad altri Paesi.

Crescita dei volumi e attento controllo dei costi hanno consentito un miglioramento dell’Ebitda che, pur mantenendosi su valori negativi, passa da -1,3 milioni a – 0,5 milioni.

Gli ammortamenti sono aumentati del 39,2% a 602 mila euro, principalmente in relazione all’avvio del processo di ammortamento del nuovo ERP entrato in funzione nel 2021, nonché ad altri programmi software acquisiti per la digitalizzazione e l’efficientamento della gestione aziendale complessiva.

l’Ebit, negativo per 1,1 milioni migliora rispetto a -1,7 milioni dell’esercizio precedente.

La perdita d’esercizio si dimezza a -0,9 milioni, anche grazie a utili su cambi che hanno permesso di realizzare proventi finanziari netti per 98 mila euro.

Stato Patrimoniale

Le perdite registrate nel 2020 e 2021 pesano sui mezzi propri, pari a 5,5 milioni a fine anno 2021 dai 7,1 milioni del 2019.

Anche la posizione finanziaria netta, positiva (cassa) nel 2019, cambia segno dal 2020 per attestarsi a 3,5 milioni a fine 2021. Nel corso dell’esercizio la società ha continuato ad investire nella digitalizzazione e in nuovi software con l’obiettivo di efficientare i processi e potenziare la piattaforma e-commerce con l’integrazione al CRM aziendale e della rete vendita e ai software aziendali. La digitalizzazione ha comportato investimenti nel 2021 per 0,7 milioni.

Inoltre, la capogruppo ha acquistato una porzione di terreno di circa 12.000 mq che ha comportato un esborso di circa 1,2 milioni, a cui si aggiunge un investimento di circa 0,4 milioni della controllata Il Satiro Danzante che ha acquisito un immobile produttivo più ampio in cui trasferire la propria attività.

Nonostante l’attenta gestione dei rapporti con i fornitori, anche il capitale circolante netto ha assorbito risorse in quanto a fine anno il manifestarsi della variante Omicron, e le conseguenti restrizioni messe in atto in Italia, hanno fortemente ridotto la richiesta di merci già in magazzino. Lo stock consolidato, ha totalizzato 2,6 milioni contro 1,5 milioni del 2020.

Ratio

I principali indicatori di bilancio confermano gli scarsi risultati reddituali degli ultimi due esercizi. Tuttavia si ricorda che il Gruppo, grazie alla quotazione del luglio 2018, vanta una buona patrimonializzazione e può, come avvenuto nel 2021, sostenere investimenti funzionali alla crescita.

Outlook

Il management si attende nel corso del 2022 un progressivo ritorno alla normalità, indispensabile per poter garantire il conseguimento dei risultati realizzati ante pandemia.

Le Società del Gruppo non intrattengono rapporti commerciali con potenziali clienti o fornitori in Russia e Ucraina, tuttavia il management dichiara di voler porre attenzione all’evolversi della situazione monitorando eventuali effetti indiretti.

La gestione del credito è andata migliorando, grazie al rafforzamento dei presidi di controllo e si effettueranno nuovi investimenti in ambito logistico.

Le attese per il 2022 sono positive: le start up di New York e Umami potranno procedere spedite verso gli obiettivi di crescita stabiliti prima della crisi; la filiale di Hong Kong, seppur in crescita, appare invece al momento ancora penalizzata dalle severe misure restrittive. La controllata di Dubai proseguirà la sua crescita a doppia cifra rispettando i piani e gli obiettivi stabiliti dal Gruppo relativamente al processo di internazionalizzazione. Anche per Il Satiro Danzante si prevede una soddisfacente performance.

Non da ultimo, positivo sarà il contributo del nuovo strategico canale di vendita rappresentato dall’e-commerce, esteso anche al B2B dopo la positiva esperienza in ambito B2C.

Integrae Sim (Euronext Growth Advisor & Specialist) nello studio del 6 aprile, alla luce dell’andamento dell’esercizio 2021 prospetta ricavi consolidati in crescita del 21,7% a 32 milioni nel 2022, un Ebitda positivo per 0,60 milioni, l’Ebit a break-even e una perdita netta di soli 30 mila euro rispetto a 0,9 e 1,7 milioni di perdite computate rispettivamente negli esercizi 2021 e 2020.

Per gli anni successivi, gli analisti si aspettano che i ricavi potranno aumentare fino a 50 milioni (CAGR 21A-25E: 17,44%) e l’Ebitda possa raggiungere 3,5 milioni, con il relativo margine al 7%.

A livello patrimoniale l’indebitamento finanziario netto dovrebbe ridursi fino a circa 2 milioni a fine 2025.

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