Utility (+0,2%) – La migliore Hera (+2,5%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,2% rispetto al -1% del corrispondente europeo e -0,1% del Ftse Mib.

Giornata volatile per le borse del Vecchio Continente, frenate in parte da Wall Street. Gli operatori restano intenti a valutare i toni restrittivi delle banche centrali, fermamente convinte nell’alzare ancora i tassi per raffreddare l’inflazione. In Europa rallenta la corsa dei prezzi del gas, mentre i Paesi del blocco si muovono per fronteggiare la crisi energetica. Per quanto riguarda i dati macro, si segnala l’accelerazione dell’inflazione tedesca, che mette ulteriormente pressione alla Bce in vista della riunione della prossima settimana.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è in lieve rialzo a 230 bp, con il rendimento del decennale italiano al 3,8%. In mattinata il Tesoro ha collocato tutti i Btp offerti nelle aste odierne, per complessivi 6,75 miliardi, con rendimenti in rialzo.

Tornando al comparto utility, in risalto la big Hera che ha guadagnato il 2,5%.

Tra le mid, Acea (-0,1%) ha determinato in 28,5 milioni l’ammontare complessivo del “contributo straordinario contro il caro bollette” istituito dal legislatore per l’anno 2022 a carico delle imprese operanti nel settore energetico e ha provveduto al versamento dell’importo dovuto.

Tuttavia la società ha precisato che una parte significativa della base imponibile identificata non è riconducibile agli extraprofitti, bensì a operazioni straordinarie. In considerazione di ciò, Acea ha avviato le azioni necessarie per impugnare la norma ravvisandone elementi di illegittimità, anche costituzionale.

Tra le small denaro su algoWatt ed Eems (entrambe +1,1%).