Industria (-0,6%) – In coda Aquafil (-4,8%) dopo i conti 1H 2022

Ieri il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un -1,2% a 21.559 punti. Il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha segnato un -0,6% rispetto al -1,6% del corrispondente indice europeo.

Gli operatori restano intenti a monitorare le prossime mosse delle banche centrali per contrastare l’inflazione. Infatti, la Fed ha confermato la linea restrittiva per raffreddare la crescita dei prezzi, anche a costo di sopportare qualche difficoltà per imprese e famiglie. Nel frattempo, in Europa il prezzo del gas è tornato a salire a causa dei timori legati alle forniture russe. Cresce l’attesa per il job report in uscita domani.

Tra le big del comparto, Interpump Group e Cnh Industrial arretrano rispettivamente dello 0,7% e dell’1,5%.

Nel segmento delle medie capitalizzazioni, denaro su Ariston Holding (+0,9%) mentre hanno chiuso in parità Carel Industries e Zignago Vetro. Giù Sanlorenzo (-2,3%).

Tra le small cap, in evidenza Caltagirone (+3,4%) seguito da Servizi Italia (+2,5%) e Cembre (+2%). Resiste Fiera Milano (+0,2%) mentre Openjobmetis e Neodecortech restano invariate.

Lettera su Somec (-2,8%) e IEG (-3,3%).

Aquafil (-4,8%) si posiziona in coda al settore dopo aver chiuso il primo semestre 2022 con ricavi in aumento del 27,8% a 351 milioni ed un utile netto pari a 17,7 milioni rispetto agli 8,9 milioni del 1H21.