Mercati Usa – Previsto avvio debole, occhi su Nvidia dopo ok Governo Usa all’export per circuiti H100

I futures sugli indici statunitensi cedono tra lo 0,5% e lo 0,9% preannunciando un’apertura debole per Wall Street dopo quattro sedute consecutive di ribassi.

Ieri il Dow Jones ha chiuso a -0,9%, lo S&P500 a -0,8% e il Nasdaq a -0,6%.

Il sentiment resta appesantito dai timori legati all’impatto di nuove strette monetarie, a nuovi lockdown in Cina e alle questioni geopolitiche, con il rischio di ulteriori rallentamenti dell’economia globale.

La presidente della Fed di Cleveland Loretta Mester ha intanto ribadito che la banca centrale dovrà aumentare il tasso di riferimento oltre il 4% entro l’inizio del prossimo anno, aggiungendo di non prevedere tagli al costo del denaro nel 2023.

Il tutto mentre cresce l’attesa per il job report Usa in calendario domani da cui potrebbero emergere nuovi spunti operativi.

A frenare la fiducia degli investitori anche i timori legati a nuovi lockdown in Cina.

Le autorità di Pechino hanno deciso di imporre un blocco delle attività per affrontare il Covid, a Chengdu, città da 21 milioni di abitanti. Si tratta del maggior centro cinese a subire queste restrizioni dai tempi della crisi di Shanghai, durata due mesi all’inizio di quest’anno.

Sullo sfondo restano infine le preoccupazioni legate alla guerra in Ucraina e all’aggravarsi delle tensioni a Taiwan.

La Russia sta intanto valutando un piano per acquistare fino a 70 miliardi di dollari in yuan e altre valute, quest’anno, per rallentare l’impennata del rublo, prima di passare a una strategia a lungo termine che prevede di vendere le sue partecipazioni nella valuta cinese per finanziare gli investimenti.

Sull’equity le azioni Nvidia hanno ridotto il calo nel pre-market, seppur ancora pesante, al 4,4% dopo aver annunciato che il governo degli Stati Uniti ha autorizzato le esportazioni della società verso la Cina, necessarie per continuare lo sviluppo dei circuiti integrati H100.