Utility (-3,2%) – ERG (-6,8%) in coda al settore

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -3,2% rispetto al -2,2% del corrispondente europeo e -1,2% del Ftse Mib.

Giornata volatile con finale negativo per gli eurolistini, dopo il nuovo record dell’inflazione della regione al 9,1% che alimenta le ipotesi di un forte incremento dei tassi da parte della Bce nella riunione della prossima settimana. Focus anche sulla crisi energetica, con lo stop di tre giorni del gasdotto Nord Stream, mentre negli Usa si attende il job report di venerdì per eventuali indizi sulle prossime mosse della Fed.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 234 bp, con il rendimento del decennale italiano in area 3,88%.

Tornando al comparto utility, giornata da dimenticare per le big cap

In coda al settore la mid ERG (-6,8%).

Al 31 luglio 2022 a small algoWatt (-0,7%) ha riportato un indebitamento finanziario netto di gruppo pari a 13,4 milioni rispetto a 13,5 milioni del mese precedente.

Si segnala che il mese di agosto si è concluso con una media dei prezzi elettrici sul mercato all’ingrosso in Italia pari a 543,15 €/MWh, con un incremento del 383,2% rispetto ad agosto 2021 e del 23% rispetto a luglio 2022.