Frendy Energy – La bassa idraulicità frena la crescita e i margini

Frendy Energy chiude il 2021 con ricavi consolidati pari a 2,1 milioni, in calo del 7% rispetto al 2020 e una flessione analoga si riscontra nell’Ebita per la bassa idraulicità verificatasi soprattutto del secondo semestre dell’anno e manutenzioni straordinarie operate dal Consorzio Est Sesia sul Canale Cavour che hanno avuto un impatto sulla disponibilità di acqua per la produzione idroelettrica. Il management riferisce che “il gruppo, nonostante l’attuale contesto sia caratterizzato da condizioni di bassa idraulicità estese a tutto il Nord Italia, stima per il 2022 un leggero miglioramento del margine operativo lordo, qualora l’idraulicità si riporti ai livelli attesi”.

Modello di business

Frendy Energy (controllata da Edison) è attiva in Italia nella produzione di energia elettrica attraverso impianti mini-idroelettrici, ovvero impianti di piccola taglia con capacità installata inferiore a 500 KW, posizionati lungo il corso di canali irrigui e corsi d’acqua regimati che sfruttano l’energia cinetica dell’acqua in corrispondenza di piccoli salti d’accelerazione lungo il corso dei canali.

L’attività del gruppo si sviluppa principalmente tra il Piemonte e la Lombardia, in particolare nelle provincie di Novara e Pavia, per l’alta concentrazione di canali irrigui regimati e salti su corsi d’acqua di medie e piccole dimensioni non ancora sfruttati.

Conto Economico

Il gruppo chiude l’esercizio 2021 con ricavi pari a 2,1 milioni, in calo del 7% rispetto al 2020, una dinamica che sconta la bassa idraulicità, soprattutto nel secondo semestre dell’anno, e le manutenzioni straordinarie operate dal Consorzio Est Sesia sul Canale Cavour che hanno avuto un impatto sulla disponibilità di acqua per la produzione idroelettrica.

La performance delle vendite si riflette anche l’Ebitda, in calo del 7,3% a 1,1 milioni. L’Ebit risulta pari a 315 mila euro (418 mila euro nell’esercizio precedente) dopo ammortamenti aumentati da 767 mila euro a 784 mila euro relativi al pieno esercizio della centrale di Nicorvo e a nuovi investimenti strutturali mirati a garantire maggiore sicurezza e produttività degli impianti.

Il ripagamento di parte dei debiti finanziari verso terzi porta una riduzione degli oneri finanziari netti da 102 mila euro a 52 mila euro e, dopo aver spesato imposte in calo del 41% a 38 mila euro grazie ad un recupero di imposte di 171 mila euro legato al consolidato fiscale IRES della capogruppo Transalpina di Energia, il conto economico si chiude con un utile netto di competenza dei soci pari a 139 mila euro (-2,1% a/a).

Stato Patrimoniale   

A fine anno 2021 la posizione finanziaria netta evidenzia cassa per 1,1 milioni, beneficiando del flusso positivo generato dalla gestione operativa (1,7 milioni).

Ratio

La liquidità finanziaria netta a fine anno 2021 rende privi di significato gli indicatori di capacità di rimborso del debito e di capitalizzazione. Il ritorno per gli azionisti, pari a 1,48%, subisce una lieve flessione. 

Outlook

Il Gruppo Frendy Energy, nonostante l’attuale contesto sia caratterizzato da condizioni di bassa idraulicità estese a tutto il Nord Italia, stima per il 2022 un leggero miglioramento del margine operativo lordo, qualora l’idraulicità si riporti ai livelli attesi.

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