Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energy:
Giornata positiva per i mercati europei, con il Ftse Mib a +2,5%, il Dax 30 +2,8% e il Ftse 100 a +1,7%. Rialzi più lievi per i listini americani, con il Dow Jones a +0,5%, lo S&P500 a +0,8% e il Nasdaq a +0,6%.
Tra le materie prime, prosegue il rimbalzo del greggio dopo i recenti cali, con il Brent (+2,3%) a 94,5 dollari e il Wti (+2,3%) a 88,7 dollari al barile. I Paesi del G7 sarebbero pronti a fissare un tetto massimo per gli acquisti globali di petrolio russo, mentre Mosca dovrebbe riprendere le forniture di metano attraverso il suo gasdotto Nordstream dopo i tre giorni di stop.
Exxon Mobil (+2,1%) e Shell (+1,8%) hanno confermato la vendita della loro joint-venture petrolifera californiana Aera al gestore patrimoniale tedesco IKAV per 4 miliardi di dollari, ponendo fine a una partnership lunga 25 anni che è stata uno dei maggiori produttori di petrolio dello stato.
La vendita riflette l’uscita delle due società da una partecipazione in una realtà energetica matura in un momento in cui i prezzi elevati del petrolio e del gas favoriscono nuovi accordi.
Il gruppo energetico norvegese Equinor ha completato l’uscita dalla Russia, mantenendo la promessa fatta dopo l’invasione russa dell’Ucraina a febbraio, con la vendita del giacimento petrolifero Arctic Kharyaga gestito dalla russa Zarubezhneft e di cui TotalEnergies (+2,9%) è partner.