Ieri il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un -1,2% a 21.302 punti. L’indice Ingegneria e Impiantistica ha segnato un -0,9%, rispetto al -2% del corrispondente indice europeo.
Il sentiment dei mercati resta frenato dalle preoccupazioni legate all’impatto di nuove strette monetarie, a nuovi lockdown in Cina e alle questioni geopolitiche, con il rischio di ulteriori rallentamenti dell’economia mondiale.
La presidente della Fed di Cleveland, Loretta Mester, ha ribadito che la banca centrale dovrà aumentare il tasso di riferimento oltre il 4% entro l’inizio del prossimo anno, aggiungendo di non prevedere tagli al costo del denaro nel 2023.
Sul fronte macro, le richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti si sono attestate a 232mila unità, sotto il consensus (248mila unità) e le 237mila unità della settimana precedente (riviste da 243mila unità).
Atteso quest’oggi il job report Usa, da cui potrebbero emergere nuovi segnali operativi.
Tra le big del comparto invariata Prysmian, mentre Leonardo ha registrato un calo del 3,4%.
Nel segmento delle medie capitalizzazioni il luce Danieli & C (+3,4%). Fincantieri ha chiuso in parità mentre scivola in coda Salcef (-2,9%).