Ieri il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un -1,2% a 21.302 punti. Il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha segnato un -1,1% rispetto al -2% del corrispondente indice europeo.
Il sentiment dei mercati resta frenato dalle preoccupazioni legate all’impatto di nuove strette monetarie, a nuovi lockdown in Cina e alle questioni geopolitiche, con il rischio di ulteriori rallentamenti dell’economia mondiale.
Sul fronte macro, le richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti si sono attestate a 232mila unità, sotto il consensus (248mila unità) e le 237mila unità della settimana precedente (riviste da 243mila unità).
Atteso quest’oggi il job report Usa, da cui potrebbero emergere nuovi segnali operativi.
Tra le big del comparto, Cnh Industrial e Interpump Group hanno registrato un calo rispettivamente dell’1,8% e del 3,6%.
Interpump Group ha nominato ad interim Giovanni Poletti quale dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari.
Nel segmento delle medie capitalizzazioni, denaro su Datalogic (+2,7%). Sanlorenzo cede l’1,3% dopo aver chiuso il primo semestre 2022 con ricavi netti dalla vendita di nuovi yacht in crescita del 30,8% a 344,9 milioni.
In rosso anche Ariston Holding (-2,2%) e Carel Industries (-3%).
Tra le small cap, in vetta Neodecortech (+3,9%) seguito da Fidia (+2,3%) e Irce (+2,2%). Segno positivo anche su Saes Getters (+0,4%).
Lettera su Tesmec (-2,7%) e Biesse (-2,8%).
Per un approfondimento su IEG (+0,5%) potete leggere IEG-“ulteriori segnali di ripresa del mercato dopo un semestre molto soddisfacente”.