Mercati – Tengono guadagni prima del report Usa, Milano +0,7%

Mattinata positiva per le borse europee, mentre i futures di Wall Street scambiano poco mossi in attesa dei dati americani sul mercato del lavoro di agosto. Il Ftse Mib di Milano avanza dello 0,7% in area 21.460 punti. Ben intonati anche il Dax di Francoforte (+1,2%), il Cac 40 di Parigi (+0,5%) e il Ftse 100 di Londra (+0,4%), più arretrato l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%). Sostanzialmente invariati i derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq dopo la chiusura contrastata di ieri.

L’attenzione è focalizzata sul job report in uscita alle 14:30 italiane, che dovrebbe evidenziare un incremento di circa 300 mila impieghi e una crescita sostenuta dei salari. Una lettura solida rafforzerebbe l’ipotesi di un altro rialzo dei tassi di 75 punti base da parte della Fed nella riunione di settembre.

Anche la Bce, nel meeting della prossima settimana, dovrebbe alzare considerevolmente il costo del denaro per contrastare l’inflazione sui massimi storici. In questo caso, tuttavia, le incertezze sulla tenuta dell’economia sembrano maggiori, complici gli ultimi dati deboli sull’attività manifatturiera e la crisi energetica, in attesa di nuove misure comunitarie.

In mattinata l’Eurostat ha pubblicato il rapporto sui prezzi alla produzione di luglio, in crescita del 4% mensile e del 37,9% annuo. Entrambe le rilevazioni sono superiori alle attese e alla lettura di giugno.

I timori legati alla prospettiva di una rigida stretta monetaria continuano a penalizzare i mercati, in particolare l’azionario che si appresta ad archiviare la peggiore ottava da giugno. Nella settimana terminata il 31 agosto, secondo BofA, i fondi azionari globali hanno registrato un forte deflusso di capitali, il quarto più grande da inizio anno.

Sul Forex, l’euro/dollaro continua ad oscillare intorno alla parità (a 0,9985) mentre il cambio tra biglietto verde e yen si mantiene sui massimi da 24 anni a 140,3.

Tra le materie prime, prosegue il rimbalzo del greggio dopo i recenti cali, con il Brent (+2,2%) a 94,4 dollari e il Wti (+2,2%) a 88,6 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta in area 233 bp con il rendimento del decennale italiano in risalita al 3,92%.

Tornando a Piazza Affari, sul Ftse Mib sono ben intonati i bancari e finanziari con acquisti in particolare su Banco Bpm (+2,4%), Finecobank (+2,4%), Exor (+2,3%) e Banca Mediolanum (+2,2%). In calo Telecom Italia (-1,1%), Recordati (-1%) ed Hera (-0,8%).