Mercati – Rimbalzo in avvio aspettando i dati americani, Piazza Affari a +0,6%

Apertura positiva per le borse europee, dopo la chiusura incerta di Wall Street e la mattinata debole delle piazze asiatiche, in attesa del job report statunitense. Il Ftse Mib di Milano avanza dello 0,6% in area 21.430 punti, in recupero come il Dax di Francoforte (+1%), il Cac 40 di Parigi (+0,5%), il Ftse 100 di Londra (+0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%).

Riflettori puntati sul rapport americano di agosto sul mercato del lavoro, che dovrebbe mostrare un incremento di circa 300 mila impieghi e una crescita sostenuta dei salari. Una lettura solida rafforzerebbe l’ipotesi di un altro rialzo dei tassi di 75 punti base a settembre da parte della Fed, mentre il membro del Fomc Raphael Bostic ha ricordato il lavoro da fare per contenere le pressioni sui prezzi.

Oltre al rapporto del Dipartimento del Lavoro americano verranno diffusi oggi i dati di luglio sui prezzi alla produzione dell’eurozona e gli ordini di fabbrica statunitensi. Il tutto, all’indomani dei numeri sull’attività manifatturiera, che hanno mostrato una crescita più forte del previsto negli Usa e una nuova contrazione, sui minimi da oltre due anni, per l’eurozona.

Anche la Bce, nella riunione della prossima settimana, dovrebbe alzare considerevolmente il costo del denaro per contrastare l’inflazione sui massimi storici, ma in questo caso le incertezze sulla tenuta dell’economia sembrano maggiori.

I timori legati alla prospettiva di una rigida stretta monetaria continuano a penalizzare i mercati, sommandosi a quelli per la crisi energetica in Europa, il rallentamento della Cina e le tensioni internazionali, ancor più in primo piano dopo le restrizioni alle esportazioni di chip americani verso Pechino.

Sul Forex, l’euro/dollaro continua ad oscillare intorno alla parità (a 0,9975) mentre il cambio tra biglietto verde e yen sale sui massimi da 24 anni a 140,25.

Tra le materie prime, tenta un recupero il petrolio dopo i cali delle ultime ore, con il Brent (+2%) a 94,2 dollari e il Wti (+2%) a 88,4 dollari al barile.

Si allenta per il momento la tensione sull’obbligazionario, con lo spread Btp-Bund in lieve calo a 233 bp e il rendimento del decennale italiano al 3,89%, dopo aver superato il 4% per la prima volta dal 2013.

Tornando a Piazza Affari, sul Ftse Mib avanzano soprattutto Finecobank (+2,1%), Amplifon (+1,6%), Interpump (+1,6%) ed Exor (+1,6%). In calo Tenaris (-1,2%), deboli Leonardo (-0,3%) e le utilities Terna (-0,1%) e Snam (-0,2%), con quest’ultima che punterebbe ad accelerare al 2028 (dal previsto 2030) il progetto di potenziamento della rete adriatica.

Bene Stellantis (+1,1%) che ha fatto registrare un aumento del 16,47% delle immatricolazioni delle proprie vetture in Italia ad agosto, con una quota di mercato del 35,44% nel mese.