Utility (-1%) – In risalto PLC (+1,8%) e Industrie De Nora (+1%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -1% rispetto al -0,3% del corrispondente europeo e -1,2% del Ftse Mib.

Altra seduta in rosso per le borse europee, con focus sui dati macro, che hanno evidenziato un nuovo rallentamento dell’attività manifatturiera in Cina e nell’area euro, mentre negli Usa il settore si espande e calano le richieste di sussidi di disoccupazione. Gli operatori attendono il job report in uscita oggi per valutare lo spazio di manovra della Fed nel prossimo rialzo dei tassi. Intanto crescono le aspettative di un ritocco da 75 punti base da parte della Bce nella riunione della prossima settimana.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 237 bp, con il rendimento del decennale italiano al 3,95%.

Tornando al comparto utility, tra le big resiste alle vendite Hera (0,0%).

Italgas (-0,6%) ha perfezionato l’acquisizione da Hellenic Republic Asset Development Fund (HRADF) ed Hellenic Petroleum (HELPE) del 100% di Depa Infrastructure, il principale operatore greco nel settore della distribuzione del gas, oggetto di una gara internazionale volta a valorizzare gli asset statali e a creare valore aggiunto attraverso il loro sviluppo.

L’Assemblea di Depa Infrastructure ha approvato il nuovo Statuto e nominato il Cda, eleggendo alla Presidenza Nunzio Ferrulli. Il Cda ha quindi nominato Barbara Morgante quale Ad.

Tra i titoli a media e piccola capitalizzazione in risalto Industrie De Nora (+1%) e PLC (+1,8%).

EEMS (-3,4%) ha comunicato il valore della pfn di gruppo al 31 luglio 2022, positiva (cassa) per 907 mila euro, sostanzialmente in linea a 908 mila euro del mese precedente.

Infine si segnala che il mese di settembre 2022 è partito con una media dei prezzi elettrici sul mercato all’ingrosso in Italia pari a 661,36 €/MWh, con un incremento del 317% rispetto a settembre 2021 e del 21,8% rispetto ad agosto 2022.