Nelle sedute dal 29 agosto al 2 settembre 2022 il Ftse Italia Automobili e Componentistica ha segnato complessivamente un -1,6%, rispetto al +2,5% del corrispondente indice europeo e al +0,1% del Ftse Mib.
Ottava volatile per l’azionario, in scia alla prospettiva di nuove strette monetarie da parte delle banche centrali per contrastare l’inflazione. Nell’eurozona, i prezzi al consumo hanno stampato un nuovo record, alimentando l’ipotesi di un rialzo dei tassi di 75 punti base da parte della Bce. Anche la Fed dovrebbe alzare il costo del denaro dello 0,75%, anche alla luce del solido job report di agosto.
In Europa tiene banco anche la crisi energetica, mentre a livello internazionale pesano le tensioni geopolitiche e i nuovi lockdown in Cina.
Sul listino principale si distingue Pirelli (+3,1%).
In coda Stellantis (-1,9%) che ha comunicato uno stop di 4 giorni (dal 31 agosto al 3 settembre) per la produzione nello stabilimento Sevel ad Atessa dovuto alla mancanza di forniture di componenti per i furgoni Citroen e Peugeot.
Tra i titoli a media e piccola capitalizzazione guida Immsi (+2,4%) che ha chiuso i primi sei mesi del 2022 con un risultato netto positivo per 34,4 milioni (+10,2% a/a).
In coda al settore Sogefi (-4,7%).