Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico:
Giornata in rosso per i mercati azionari europei: il Ftse Mib cede l’1,9%, il Dax il 2% e il Ftse 100 lo 0,1%. Chiusa Wall Street per la festività del Labor Day (pertanto le variazioni in tabella dei titoli quotati al NYSE si riferiscono alla chiusura di venerdì).
Le quotazioni del greggio accelerano al rialzo, in un contesto che vede aggravarsi la crisi energetica in Europa dopo che l’Opec+ ha deciso di tagliare la produzione a ottobre di 100.000 barili al giorno tornado sui livelli di agosto.
Una mossa a sorpresa che mostra come l’alleanza stia cercando di stabilizzare i mercati globali dopo che il peggioramento dell’outlook dell’economia ha penalizzato i prezzi negli ultimi tre mesi, facendo registrare la più lunga striscia di perdite da due anni.
La decisione inverte l’incremento di pari entità deciso per settembre in risposta alle pressioni del presidente americano Joe Biden per raffreddare il caro benzina, con il cartello che si è detto pronto a convocare un altro meeting in qualsiasi momento per far fronte a eventuali nuovi sviluppi.
Intanto, il Cremlino ha detto che reagirà con proprie misure alla proposta del G7 di imporre un tetto al prezzo del petrolio russo, mentre Gazprom ha prolungato lo stop del gasdotto Nord Stream che trasporta il gas nell’Europa Occidentale.
