Mercati – Apertura in rosso per l’Europa con crisi energetica, Milano a -2,3%

Partenza negativa per le borse europee, in un contesto appesantito dall’aggravarsi della crisi energetica nel Vecchio Continente e in una seduta priva della guida di Wall Street per la festività del Labor Day.

A Milano il Ftse Mib cede il 2,3% in area 21.420 punti. In calo anche il Dax di Francoforte (-2,9%), l’Ibex 35 di Madrid (-1,9%), il Cac 40 di Parigi (-1,9%) e il Ftse 100 di Londra (-0,9%).

I Paesi del G7 hanno deciso di fissare un price cap al petrolio russo in conseguenza al conflitto in Ucraina, mentre i prezzi del gas si apprestano a testare nuovi record spingendo i paesi europei a studiare misure speciali per contrastare l’aumento dei costi energetici.

Il tutto in un momento in cui le banche centrali dovrebbero proseguire le campagne di rialzi dei tassi di interesse per combattere l’elevata inflazione, nonostante i crescenti timori legati al peggioramento dell’outlook dell’economia globale.

Questa settimana il focus sarà rivolto in particolare sulla riunione della Bce, che con tutta probabilità procederà a un nuovo aumento del costo del denaro dopo quello di 50 punti base di luglio.

Sullo sfondo restano, invece, le preoccupazioni per le tensioni tra Stati Uniti e Cina, con l’amministrazione Biden che starebbe considerando misure per limitare gli investimenti in aziende tecnologiche cinese.

Nel frattempo, Pechino ha rafforzato i lockdown in alcuni distretti della megalopoli Chengdu e ordinato più test di massa, nel tentativo di contenere nuovi focolai Covid che ora minacciano anche la città di Shenzhen.

Sul Forex il cambio euro/dollaro è sceso sotto la parità a 0,99 mentre il dollaro/yen si mantiene oltre quota 140. In ribasso la sterlina a 1,147 sul dollaro, con l’avvicinarsi della ministra egli esteri britannica Liz Truss a Downing Street.

Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+2,5%) a 95,4 dollari e il Wti (+2,3%) a 88,8 dollari, in attesa oggi della riunione dell’Opec+.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 236 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,86%.

Tornando a Piazza Affari, vendite in avvio in particolare su Interpump (-4%), Finecobank (-3,1%), Pirelli (-3,1%), Cnh (-3,1%), Unicredit (-3%) e Stellantis (-2,9%), mentre resistono sopra la parità Eni (+0,1%) e Tenaris (+0,1%).