Mercati – Europa prosegue in calo, Milano a -2,3%

Prosegue in rosso la seduta delle borse europee, con l’aggravarsi della crisi energetica nel Vecchio Continente che alimenta i rischi per l’outlook dell’economia globale già alle prese con l’elevata inflazione e la stretta monetaria delle banche centrali.

A Milano il Ftse Mib cede il 2,3% in area 21.430 punti. In ribasso anche il Dax di Francoforte (-2,5%), il Cac 40 di Parigi (-1,8%), l’Ibex 35 di Madrid (-1,8%) e il Ftse 100 di Londra (-0,8%), mentre Wall Street rimarrà chiusa per la festività del Labor Day.

Il colosso russo Gazprom ha deciso di mantenere chiuso il gasdotto Nord Stream 1, il principale collegamento per trasportare gas naturale dalla Russia all’Europa, dopo la fermata tecnica di una settimana.

Un annuncio arrivato dopo la notizia dell’imposizione di un tetto al prezzo del petrolio russo da parte dei paesi del G7, mentre i ministri dell’energia Ue si incontreranno venerdì per valutare altre misure in grado di arginare le ricadute dell’impennata dei prezzi dell’energia.

Il tutto in vista della riunione di giovedì della Bce che, secondo le attese, potrebbe alzare i tassi di interesse di 75 punti base, anche se gli operatori aspettano di capire l’atteggiamento di Francoforte alla luce dell’ulteriore inasprimento della questione russa.

Ad appesantire il sentiment dei mercati contribuiscono, inoltre, le nuove restrizioni introdotte dalla Cina nelle città di Shenzhen e Chengdu per contrastare la recrudescenza dei casi di coronavirus.

Sul fronte macro, a luglio le vendite al dettaglio nell’Eurozona hanno evidenziato un aumento dello 0,3% su base mensile, a fronte del +0,4% del consensus e dopo il -1% di giugno (rivisto da -1,2%).

La lettura finale di agosto dell’indice S&P Global PMI servizi dell’Eurozona, invece, si è attestata a 49,8 punti, inferiore al consensus e alla rilevazione preliminare (50,2 punti entrambi). Il PMI composito si è fissato a 48,9 punti, anche in questo caso inferiore alle stime degli analisti e al dato preliminare (49,2 punti entrambi).

Per quanto riguarda l’Italia, l’indice S&P Global Pmi Servizi ad agosto si è attestato a 50,5 punti, in aumento dai 48,4 punti di luglio (48,8 punti il consensus), mentre il dato composito è salito a 49,6 punti dai 47,7 punti di luglio (consensus 48 punti).

Intanto sul Forex il biglietto verde si rafforza nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro scivolato sui minimi da vent’anni a 0,991 e il dollaro/yen in rialzo a 140,5.

Tra le materie prime avanzano le quotazioni del greggio con il Brent (+2,7%) a 95,5 dollari e il Wti (+2,6%) a 89,1 dollari, in attesa del meeting Opec+ in programma questo pomeriggio.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund sale di circa sette punti base in area 237, con il rendimento del decennale italiano al 3,93%.

Tornando a Piazza Affari, vendite in particolare su Interpump (-4,3%), Pirelli (-3,9%), Unicredit (-3,8%), Stellantis (-3,7%) e Telecom Italia (-3,5%), mentre avanza Tenaris (+1%).